Ci ho provato, ma le cose con tre bambini di cui una neonata non vanno mai come vorrei. Ci sono mille mila cose da fare, da pensare, da ricordare... Peccato, perché la sfida MTC sui baci di Annarita mi piaceva molto e i miei neuroni erano subito partiti alla carica idee su idee! Alla fine avevo optato per due versioni questa (da dedicare ai miei bimbi) e un'altra (per maritozzo) che però non mi è riuscita. Ci riproverò con un po' più di calma perché il sapore era divino... La forma un po' meno! I miei baci li dedico ai miei 4 grandi amori, la mia ragione di vita: maritozzo, Andrea, Emma e Gaia! Questi baci, in particolare, li avevo pensati per i nanetti, perchè racchiudono le loro passioni: il cioccolato, i biscotti da fare con mamma ed i frutti rossi. Spero che mi perdonerete non ho avuto neanche il tempo (sembra assurdo, lo so!) di scrivere il bigliettino... La mia frase d'ammmore l'ho messa direttamente sulle foto...
Ingredienti per circa 16 baci:
Per il ripieno:
Per il ripieno:
- 200 g di cioccolato bianco
- 100 g di panna fresca
- 20 g di mirtilli essiccati
- 6 biscotti integrali (42 g in tutto)
Per la finitura:
- 400 g di cioccolato fondente
- 16 mirtilli essiccati
Prima di tutto preparate il ripieno: sbriciolate i biscotti, tritate finemente i mirtilli essiccati e mettete da parte. In un pentolino scaldate la panna e non appena la superficie comincia ad incresparsi (si formano le 'righine' che precedono l'ebollizione) toglietela dal fuoco ed aggiungete il cioccolato bianco. Mescolate fino a che tutto il cioccolato si sciolga completamente, quindi aggiungete i biscotti ed i mirtilli. Fate raffreddare completamente (a me ha riposato tutta la notte), dovrete ottenere una consistenza morbida, non liquida. Riempite un sac à poche con la ganache e, su un foglio di carta da forno, formate dei mucchietti delle dimensioni di una piccola noce. Mettete 1 minuto in frigo (i miei ci sono stati un'oretta buona, causa poppata!) giusto per dargli compattezza. Trascorso il tempo prendeteli e con le mani dategli una forma più tondeggiante. Sulla sommità di ogni pallina posizionate i mirtilli interi e schiacciate leggermente affinché si fissino sulla ganache. Mettete da parte e temperate il cioccolato per la copertura. Per il temperaggio classico vi rimando al dettagliatissimo post di Annarita. Io, non avendo un piano di marmo (sigh!), ho usato il temperaggio per inseminazione: fate fondere a bagnomaria 3/4 del cioccolato fondente a 45° (300 g), avendo cura di non far bollire l'acqua e facendo attenzione che neanche una goccia d'acqua entri in contatto con il cioccolato (in questo caso il cioccolato sarebbe da buttare). Quindi aggiungete i restanti 100 g di cioccolato tagliato a pezzetti e mescolate con una spatola fino al completo scioglimento. Man mano che si mescola la temperatura scende fino ad arrivare alla giusta saturazione di cristalli stabili. Filtrate con un colino per catturare eventuali pezzetti che non si siano sciolti. Prendete i baci e tuffateli, uno alla volta, nel cioccolato, quindi scolateli con l'aiuto di una forchettina (io come consigliato da Annarita ho usato una forchetta di plastica alla quale ho tolto i rebbi centrali, in modo da far sgocciolare meglio il cioccolato in eccesso). Mettete i baci su un foglio di carta da forno, lasciateli asciugare e bon appétit!
Con queste ricette partecipo all'MTChallenge di febbraio
I consigli di Annarita:
- Usate ingredienti di ottima qualità.
- Per il temperaggio occorre avere gli strumenti giusti: 2 spatole, un piano di marmo o okite ed un termometro. Il temperaggio non è altro che l'operazione con la quale il burro di cacao presente nel cioccolato è portato ad una forma cristallina stabile. La forma cristallina garantisce la croccantezza e la lucentezza del prodotto finale raffreddato.
- Il temperaggio consiste nel riscaldare il cioccolato, raffreddarlo velocemente e rialzare la temperatura a:
Con queste ricette partecipo all'MTChallenge di febbraio
I consigli di Annarita:
- Usate ingredienti di ottima qualità.
- Per il temperaggio occorre avere gli strumenti giusti: 2 spatole, un piano di marmo o okite ed un termometro. Il temperaggio non è altro che l'operazione con la quale il burro di cacao presente nel cioccolato è portato ad una forma cristallina stabile. La forma cristallina garantisce la croccantezza e la lucentezza del prodotto finale raffreddato.
- Il temperaggio consiste nel riscaldare il cioccolato, raffreddarlo velocemente e rialzare la temperatura a:
- 31° per il cioccolato fondente
- 29° per il cioccolato al latte
- 27° per il cioccolato bianco
- Per un buon temperaggio occorre rispettare le temperature giuste e non si deve lasciar raffreddare il cioccolato fuso senza muoverlo, perchè solidificherà lentamente formando dei grumi.
- La percentuale di cacao indicata sulle confezioni è la somma tra burro di cacao, pasta di cacao e/o polvere di cacao; quindi per affrontare al meglio il temperaggio l'ideale è avere una percentuale di grassi intorno al 45%.
- Il cioccolato si conserva al meglio tra i 15° ed i 18° in un luogo asciutto, mai in frigo a 4°. E' possibile conservarlo in frigo in estate, ma solo in scatole di latta.
- La patina bianca che si forma sul cioccolato non è altro che burro di cacao affiorato in superficie in seguito ad uno sbalzo di temperatura o all'esposizione alla luce.