lunedì 25 febbraio 2013

The recipe-tionist ~ Torta di zucca

Anche questo mese non posso saltare l'appuntamento con il the recipe-tionist, ma come al solito arrivo all'ultimo secondo! La nostra ospite stavolta è Francesca ed il suo blog dove ti senti a casa... Sembra di essere in cucina con l'amica di sempre! Non mi dilungo di più, altrimenti non farò mai in tempo... Solo cinque parole: fate questa torta, perchè merita!
Torta di zucca
Ingredienti per 4 persone: 
  • 400 gr di zucca già pulita
  • 160 gr di Asiago affettato sottilmente
  • 2 patate
  • 1 cipolla salsiera affettata sottilmente (1/2 cipolla nella ricetta originale)
  • grana grattugiato
  • origano
  • sale e pepe  
Sbucciate le patate quindi, con il robot, affettatele sottilmente. Affettate, sempre con il robot, anche la zucca. Preparatevi tutti gli ingredienti e, se siete fortunate come me, con l'aiuto del vostro piccolo chef preparerete tutto in un attimo. Oliate leggermente una teglia e rivestite il fondo con le fette di zucca. Poi fate uno strato di patate, aggiustate di sale e pepe, spolverizzate con l'origano ed il grana, mettete un pò di cipolla e fate uno strato con l'Asiago. Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti e terminate con l'Asiago, un'abbondante spolverata di grana e origano. Coprite la teglia con carta di alluminio e infornate nel forno già caldo a 200° per 25 minuti (270° per 20 minuti per Francesca, ma io il mio forno avrebbe bruciato tutto...), quindi togliete la carta d'alluminio e, se necessario, fate asciugare la torta per una decina di minuti. Servitela tiepida e... bon appétit!
Con questa ricetta partecipo al The recipe-tionist di febbraio

Buona la seconda e la terza! ~ Red velvet hearts con crema al limone e Emma's reddie

Che la red velvet fosse fantastica lo avevo già capito dal mio primo esperimento (anche se non riuscitissimo), ma adesso riesco a dire solo WOW! E dovete provarla per capire... Soffice, soffice con un sapore da svenimento ed è pure senza glutine! Questa volta l'ho farcita con una crema al limone del mio amato Sal De Riso ed è stato amore al primo morso! Con le dosi di Stefania ho riempito quattro stampini a forma di cuore di 8 cm di 'diametro'  (per un San Valentino un pò in ritardo!) e uno stampo quadrato di 20 cm con cui ho fatto una mini torta per il primo compleanno della mia cucciola (in attesa di quella 'vera'). La crema di Sal De Riso è stata sufficiente a farcirle entrambe, quindi vi basterà nel caso in cui voi vogliate fare un'unica red velvet, ovviamente assolutamente senza glutine! Mi raccomando, se fate questa torta per una persona celiaca dovete avere degli accorgimenti per evitare ogni tipo di contaminazione... Per questo vi rimando ad un post dettagliatissimo di Stefania.
  
Red velvet hearts con crema al limone
Emma's reddie
Ingredienti per la base (due tortiere di 20 cm di diametro):
  • 300 gr di zucchero
  • 240 ml di buttermilk (se non lo trovate fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone)
  • 160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (Le farine magiche Lo Conte, Pedon, Rebecchi)
  • 110 gr di burro a temperatura ambiente
  • 60 gr di fecola (Cleca, Pedon, La dolciaria, Sma & Auchan)
  • 30 gr di maizena (tapioca nella ricetta originale, ma non c'è stato verso di trovarla)
  • 8 gr di cacao amaro (Van Houten, Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese)
  • 3 uova medie
  • 1 baccello di vaniglia (o 1 cucchiaino da caffè di estratto di vaniglia bourbon)
  • 1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
  • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco
  • 1 cucchiaio di colorante rosso (Graziano, Rebecchi, Lo Conte)
  • 1/2 cucchiaino da tè di sale
Per la crema al limone ("Dolci in famiglia" Salvatore De Riso):
  • 250 gr di cioccolato bianco (Venchi)
  • 60 gr di panna fresca
  • 30 gr di limoncello (60 gr nella ricetta originale)
  • 30 gr di acqua (non è prevista nella ricetta originale, ma io ho diminuito le dosi del limoncello) 
  • 1/3 di baccello di vaniglia
  • scorza grattugiata di 1/2 limone del mio alberello (Costa d'Amalfi nella ricetta originale)
Per la cheese cream (solo per la Emma's Reddie e ve ne avanzerà un pochino):
  • 250 gr di Philadelphia
  • 150 gr di zucchero a velo (Rebecchi, La dolciaria, Eridania, Pedon, Sma & Auchan, Cannamela, Arpa)
  • 125 gr di panna fresca
  • colorante rosa in gel  
In una ciotola setacciate le farine, il sale ed il cacao e mescolate. In un'altra sbattete il burro per 2/3 minuti, finché sarà soffice quindi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 minuti. Aggiungete, uno alla volta, le uova sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta. Mescolate il colorante al buttermilk e aggiungetelo, alternandolo alle farine al composto di burro. Possibilmente iniziate e finite con le farine (quindi: un terzo delle farine, metà buttermilk, un altro terzo di farina, il resto del buttermilk e quindi la farina rimasta). Aggiungete anche i semi del baccello di vaniglia e mescolate. In una tazza mescolate l'aceto con il bicarbonato, versatelo subito nell'impasto e incorporatelo bene con una spatola. Distribuite l'impasto in due teglie di 20 cm di diametro precedentemente imburrate e spolverizzate con farina di riso e infornate nel forno in modalità STATICO già caldo a 175° per 40/45 minuti (a me ne sono bastati 35, quindi fate sempre la prova stecchino!). Lasciate raffreddare la torta per 10 minuti dentro la teglia, quindi toglietela dalla teglia e fatela raffreddare completamente. Una volta raffreddata avvolgete, singolarmente, le basi nella pellicola trasparente e fatele riposare in frigo per diverse ore (meglio tutta la notte); in questo modo sarà più facile tagliarle senza che si sbriciolino e sarà più semplice farcirle (non preoccupatevi se vi sembrano troppo dure, perchè a temperatura ambiente torneranno morbidissime). Nel frattempo preparate la crema al limone che deve riposare almeno 12 ore prima di essere utilizzata (la mia ha riposato tutta la notte insieme alla red velvet!): spezzettate grossolanamente il cioccolato bianco. A parte, in un pentolino, fate bollire per 30 secondi la panna con la scorza del limone grattugiata e i semi del baccello di vaniglia (io ho messo anche il baccello e poi l'ho eliminato). Togliete il baccello di vaniglia, versate sopra il cioccolato e, mescolando con un cucchiaio di legno, fatelo sciogliere completamente (Sal De Riso non lo specifica nel libro, ma io vi consiglio di mettere la pentola a bagnomaria, altrimenti già dopo un minuto è impossibile andare avanti!). Dopo circa 10 minuti togliete dal bagnomaria e aggiungete l'acqua ed il limoncello, mescolate con cura e filtrate la crema attraverso un colino per eliminare le scorze di limone (Sono sincera: io non l'ho fatto perchè amo le scorze di limone! Ovviamente l'ho grattugiata molto fine...). Lasciate raffreddare la crema a temperatura ambiente fino a quando non diventa solida. La mia crema a temperatura ambiente non è diventata solida (forse è dipeso dal fatto che ho sostituito una parte di limocello con l'acqua?), ma è bastata un'oretta di frigorifero; siccome questa crema deve comunque riposare parecchio fatela raffreddare a temperatura ambiente quindi mettetela in frigo. Il giorno dopo tagliate i cuori di red velvet in tre strati, la base quadrata in due e dividete ogni base in 4 quadrati. Farcite gli strati con la crema al limone,  ricomponete i cuori e formate una 'torre' per la Emma's reddie, io ho usato solo 5 quadrati per evitare che la mia tortina crollasse miseramente! Con le fruste montate la crema al limone rimasta e decorate i piattini dei red velvet hearts. Per la Emma's reddie, invece, lavorate il Philadelphia con lo zucchero a velo. A parte montate la panna con un paio di gocce di colorante quindi aggiungetela al formaggio con lenti movimenti dal basso verso l'alto per non smontarla, riempite con la crema una tasca da pasticcere e decorate a vostro piacimento. Io ho montato una bocchetta a stella ed ho coperto l'intera tortina facendo (tentando di fare...) dei fiori. Conservate la torta in frigorifero, ma toglietela dal frigo almeno una mezz'oretta prima di servirla e... Bon appétit!
Note di Stefania:
- Se usate delle teglie in silicone e cucinate per un celiaco foderatele con carta da forno per evitare contaminazioni.
- La base si può conservare in frigorifero, in un contenitore ermetico, e riutilizzare quando se ne ha bisogno. 
- La torta, se non sbagliate cottura ;), è abbastanza umida e non ha bisogno di essere bagnata prima di essere farcita.
- La torta, conservata in frigorifero, dura anche tre giorni.
Note un pò mie un pò di Sal De Riso:
- La crema al limone montata è buona anche per farcire la torta (che comunque deve essere tolta dal frigo almeo trenta minuti prima, perchè tende ad indurirsi) e ottima per le decorazioni.
- La crema deve essere preparata almeno 12 ore prima.
- La crema, per la presenza del limoncello, si conserva bene per circa 10 giorni
- L'effetto della crema al limone insieme alla cheese cream non è affatto stucchevole: La cream cheese ha un sapore molto delicato e smorza il sapore un pò più deciso della crema al limone
- Se non amate le creme troppo alcoliche vi consiglio di usare le mie proporzioni, il limoncello si avverte appena.
- Con la cheese cream che vi avanza potete farcire i 3 quadrati di red velvet avanzati, non ve ne pentirete!
Con questa ricetta partecipo all'emmeticcì di febbraio
al contest "Happy Valentine" de ... La cultura del frumento
ed al contest "Limoni-AMO?" di Stefania

mercoledì 20 febbraio 2013

Buon compleanno EMMA!

Oggi la mia piccola principessa compie un anno!
Un anno pieno di sorprese, di scoperte, di risate con il fratellino, di coccole e di sorrisi furbetti...
Un anno di amore, il mio, che continua a crescere, giorno dopo giorno, insieme a lei.
BUON COMPLEANNO EMMA!

venerdì 15 febbraio 2013

MTC: Brutta ma buona... ~ Red velvet cake gluten free con cheese buttercream ai frutti di bosco

Questo secondo appuntamento con l'MTC è stato davvero impegnativo non tanto per la difficoltà nel fare il dolce scelto da Stefania, ma per il tema del gluten free. Ammetto di essere molto ignorante sull'argomento: cucinare senza glutine significa avere molta cura sia nella scelta degli ingredienti sia nel lavorarli e cucinarli con strumenti dedicati. Per quanto riguarda gli alimenti sapevo (a grandissime linee!) che ci sono degli alimenti consentiti e altri no, ma quando mi sono messa all'opera per cercare gli ingredienti della mia red velvet... beh mi sono accorta che la storia è 'leggermente' più complicata. Non ho mai passato tanto tempo al supermercato a leggere tutte (e dico tutte!) le etichette. Già perchè ci sono ditte che indicano a chiare lettere che il loro prodotto è senza glutine, ci sono ditte i cui prodotti sono presenti nel prontuario AIC (Associazione Italiana Celiachia) e ditte che si sono cancellate da questo prontuario, ma i cui prodotti sono senza glutine... Un vero delirio di etichette, sigle, spighe barrate! E poi ci sono parecchie regole da seguire se si vuole cucinare per un celiaco: a prima lettura sono abbastanza semplici, ma (per me) richiederebbero molta moltissima concentrazione. Un esempio? Una banalità (per noi, non per un celiaco che rischierebbe di stare molto male!): il cucchiaio di legno che usate tutti i giorni per cucinare non va bene nel momento in cui dovete cucinare per un celiaco, perchè è contaminato... Insomma ho ancora molto da imparare, ma ci sono persone come Stefania e Gaia (per citare due blogger che seguo), che ci prendono per mano e ci guidano passo passo per dimostrarci che, anche senza glutine, si possono cucinare delle cose altrettanto buone, gustose e adatte a tutti anche a chi non è celiaco... Come questa red velvet gluten free non ho mai mangiato la versione originale, ma vi assicuro che questa è davvero stupefacente e non sento la necessità di provare la ricetta glutinosa, la mia red velvet ormai è questa! La base di questa mia prima versione non è uscita spugnosa come doveva, ma è colpa mia: ho sbagliato la modalità di cottura nel forno... Il sapore, però, è davvero fenomenale, per questo ho deciso di pubblicarla comunque... E la butter cheese cream, mmmm provatela ne vare davvero la pena! Io ero un pò scettica per la presenza del burro, ma mi son dovuta ricredere...  
Ultima cosa (e poi vi giuro passo alla ricetta!) per gli ingredienti vi elenco i prodotti che ci ha indicato Stefania in alcuni casi io ne ho trovati degli altri e ve li indico comunque in modo da rendervi il 'lavoro' di ricerca più semplice. 
Red velvet cake gluten free con cheese buttercream ai frutti di bosco
Ingredienti per la base (due tortiere di 20 cm di diametro):
  • 300 gr di zucchero
  • 240 ml di buttermilk (se non lo trovate fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone)
  • 160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (Le farine magiche Lo Conte, Pedon, Rebecchi)
  • 110 gr di burro a temperatura ambiente
  • 60 gr di fecola (Cleca, Pedon, La dolciaria, Sma & Auchan)
  • 30 gr di maizena (tapioca nella ricetta originale, ma non c'è stato verso di trovarla)
  • 8 gr di cacao amaro (Van Houten, Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese)
  • 3 uova medie
  • 1 baccello di vaniglia (o 1 cucchiaino da caffè di estratto di vaniglia bourbon)
  • 1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
  • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco
  • 1 cucchiaio di colorante rosso (Graziano, Rebecchi, Lo Conte)
  • 1/2 cucchiaino da tè di sale
Per la cheese buttercream:
  • 220 gr di Philadelphia
  • 140 gr di zucchero a velo (Rebecchi, La dolciaria, Eridania, Pedon, Sma & Auchan, Cannamela, Arpa)
  • 120 gr di burro morbido
  • 100 gr di frutti di bosco surgelati
  • 1 cucchiaino di scorza di limone biologico grattugiata
Per decorare:
  • 200 ml di panna fresca
  • 20 gr di zucchero a velo (Rebecchi, La dolciaria, Eridania, Pedon, Sma & Auchan, Cannamela, Arpa)  
In una ciotola setacciate le farine, il sale ed il cacao e mescolate. In un'altra sbattete il burro per 2/3 minuti, finché sarà soffice quindi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 minuti. Aggiungete, uno alla volta, le uova sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta. Mescolate il colorante al buttermilk e aggiungetelo, alternandolo alle farine al composto di burro. Possibilmente iniziate e finite con le farine (quindi: un terzo delle farine, metà buttermilk, un altro terzo di farina, il resto del buttermilk e quindi la farina rimasta). Aggiungete anche i semi del baccello di vaniglia e mescolate. In una tazza mescolate l'aceto con il bicarbonato, versatelo subito nell'impasto e incorporatelo bene con una spatola. Distribuite l'impasto in due teglie di 20 cm di diametro precedentemente imburrate e spolverizzate con farina di riso e infornate nel forno in modalità STATICO già caldo a 175° per 40/45 minuti (a me ne sono bastati 35, quindi fate sempre la prova stecchino!). Lasciate raffreddare la torta per 10 minuti dentro la teglia, quindi toglietela dalla teglia e fatela raffreddare completamente. Una volta raffreddata avvolgete, singolarmente, le basi nella pellicola trasparente e fatele riposare in frigo per diverse ore (meglio tutta la notte); in questo modo sarà più facile tagliarle senza che si sbriciolino e sarà più semplice farcirle (non preoccupatevi se vi sembrano troppo dure, perchè a temperatura ambiente torneranno morbidissime).
Per la cheese buttercream ai frutti di bosco: sbattete bene il burro fino a farlo diventare cremoso. Quindi aggiungete lo zucchero, la scorza del limone, il Philadelphia e sbattete per almeno 5 minuti. Aggiungete anche i frutti di bosco e mescolate con cura. Se la crema vi dovesse sembrare troppo morbida fatela riposare un poco in frigorifero, in modo che il burro la faccia compattare di nuovo. Tagliate le basi in due dischi (ma potete anche lasciarle intere) e farcite ogni strato con un terzo della crema. Montate la panna fresca con lo zucchero a velo e ricoprite interamente la torta, io l'ho decorata anche con degli zuccherini a forma di fiore... Mi raccomando se preparate la torta per un celiaco controllate che anche questi siano senza glutine! Conservate la torta in frigorifero, ma toglietela dal frigo almeno una mezz'oretta prima di servirla e... Bon appétit!
Note di Stefania:
- Se usate delle teglie in silicone e cucinate per un celiaco foderatele con carta da forno per evitare contaminazioni.
- La base si può conservare in frigorifero, in un contenitore ermetico, e riutilizzare quando se ne ha bisogno. 
- La torta, se non sbagliate cottura ;), è abbastanza umida e non ha bisogno di essere bagnata prima di essere farcita.
- La crema va conservata in frigorifero, anche se a temperatura ambiente non si scioglie.
- La torta, conservata in frigorifero, dura anche tre giorni. 
Con questa ricetta partecipo all'emmetticì di febbraio

sabato 9 febbraio 2013

Buon compleanno Sofia ~ Cupcakes con frutti di bosco

Ritorno finalmente dopo 15 giorni di assenza, è stato un periodo un pò no e, come se non bastasse, il piccolo chef è stato molto male: febbre a 40 (che non scendeva al di sotto dei 39.3 neanche a pagarla) per 3 lunghissimi giorni, poi lentamente (troppo lentamente!) la febbre è scesa. Oggi è il suo primo giorno senza febbre e oggi è il compleanno della cuginetta Sofia, ma purtroppo, per ovvi motivi, non potremo essere presenti al suo compleanno... E allora questi cupcakes dolciosi e colorati sono tutti per lei e per i suoi meravigliosi 4 anni.
Ho sempre amato i cupcakes, ma non li avevo mai fatti... Fino a quando non ho visto la ricetta dei cupcakes di Renato Ardovino che mi ha subito rapita: una versione con i frutti di bosco nell'impasto (ma voi potete metterci quello che preferite: gocce di cioccolato, uva sultanina, frutta secca... insomma tutto quello che la fantasia vi suggerisce!). Il risultato è sorprendente: i cupcakes sono sofficissimi; ho fatto solo una modifica sostituendo la vanillina con questo fantastico zucchero vanigliato che mi ha mandato la mia sorellina svizzerotta. Per decorarli ho usato il frosting di Claudia, che avevo già provato e approvato. Non mi resta che lasciarvi questa fantastica ricetta e augurarvi buon divertimento, perchè i vostri bimbi si divertiranno molto a decorarli!
Cupcakes con frutti di bosco
Ingredienti per 24 cupcakes (pirottino di 5 cm di diametro):
  • 240 gr di frutti di bosco (io misti tra more, mirtilli, ribes, fragole e lamponi)
  • 240 gr di zucchero (250 nella ricetta originale)
  • 200 gr di farina
  • 200 gr di olio di semi (io ho usato quello di semi di girasole)
  • 100 gr di amido di frumento (fecola di patate nella ricetta originale, ma non l'avevo)
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di zucchero vanigliato (vanillina nella ricetta originale)
Per il frosting:
  • 500 gr di Philadelphia
  • 300 gr di zucchero a velo
  • 250 gr di panna fresca
  • colorante in gel
  • zuccherini colorati per decorare
Prima di tutto preparate le tortine: in una ciotola setacciate insieme la farina, la fecola ed il lievito. In un'altra ciotola montate le uova con lo zucchero e la bustina di zucchero vanigliato; lavorate il composto fino a renderlo chiaro e spumoso. Aggiungete poco alla volta, mescolando dal basso verso l'alto, le farine alternandole all'olio e lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo. Con l'aiuto di una tasca da pasticcere (o di un cucchiaio) distribuite l'impasto nei pirottini riempendoli per i 2/3 della loro capacità. Aggiungete in ogni pirottino i frutti di bosco e mescolate delicatamente con l'aiuto di un cucchiaino. Infornate nel forno, preriscaldato a 170°, per 20 minuti (fate sempre la prova stecchino!); quindi lasciateli raffreddare. Intanto preparate il frosting: lavorate il Philadelphia con lo zucchero a velo; a parte montate la panna con qualche goccia di colorante, quindi aggiungetela al formaggio con lenti movimenti dal basso verso l'alto per non smontarla. Mettete il frosting in una tasca da pasticcere e decorate le vostre tortine. Guarnite ogni cupcake con gli zuccherini decorati e... Bon appétit!
Note mie:
- Ho lasciato qualche tortina senza frosting, per la colazione, e si sono conservate belle sofficiose per 3 giorni (di più non sono durate!)
- La quantità di lievito mi sembra un pò eccessiva... Proverò a farli con una quantità inferiore e vi farò sapere! 
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