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venerdì 25 gennaio 2013

The recipe-tionist ~ Lemon and poppy seed Madeira cake

Per poco non partecipavo al 'The recipe-tionist' anche questa volta... A dicembre ho vergognosamnete saltato l'appuntamento presa com'ero da biscottini, torroncini e quant'altro; per fortuna il nostro recipe-tionist è sempre lei: Giulia! Già a dicembre avevo adocchiato tre ricette (che adesso sono diventate cinque), ma ieri, presa da una voglia di dolce al limone, ho scelto di fare questa torta Madeira. Giulia ha scritto 'non ne capisci il senso fino a quando inizi a tagliarla e l'assaggi'... mi ha convinto! Ed è vero!

Lemon and poppy seed Madeira cake (ovvero torta Madeira al limone e semi di papavero)
Ingredienti per uno stampo da plumcake di 28 cm:
  • 300 gr di farina
  • 240 gr di burro morbido
  • 200 gr di zucchero
  • 3 uova
  • 2 cucchiai rasi di semi di papavero
  • 2 limoni
  • 1 bustina di lievito vanigliato
In una ciotola montate il burro e lo zucchero, quindi aggiungete la scorza dei limoni. Continuando a sbattere aggiungete le uova una alla volta con un cucchiaio di farina per ciascuna. Sbattete fino a quando sono ben incorporate e incominciate ad aggiungere poco alla volta la farina ed il lievito mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungete il succo dei limoni ed i semi di papavero e continuate a mescolare fino a che il tutto sia ben incorporato e non ci siano grumi. Versate il composto nello stampo, precedentemente imburrato, livellatelo, cospargetelo con dello zucchero e infornate nel forno già caldo a 170° per 45 minuti (Giulia lo fa cuocere per un'ora, quindi fate sempre la prova stecchino!). Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo al The recipe-tionist di gennaio
ed al contest "Limoni-AMO?" di Stefania

mercoledì 23 gennaio 2013

MTC 1.3 ~ Pici al Barbera d'Alba DOC con ragù bianco

... L'occasione fa la foodblogger ladra... Come? Il detto non è proprio così? Oh! Comunque è appropriato credetemi! Che i pici di Patty mi siano entrati nel cuore ormai è assodato, che io abbia idee che si affollano su altre idee per condirli l'ho già detto... Di qui al diventare una 'ladrauncola'  (da strapazzo, aggiungerei!) il passo è breve... Tutto è cominciato da una bellissima e buonissima bottiglia di Barbera d'Alba DOC, che mio cognato Fabio ha regalato al mio papà, stavamo mangiando un bel piatto di pici (toh?) e da lì è stato tutto un susseguirsi di idee e una sottrazione indebita di un bicchiere (va bene lo confesso: due!) di ottimo vino... Beh! Questi pici non rispettano molto la mia territorialità, adesso che ci penso forse non è neanche ammesso il vino nell'impasto... Vabbè! A mia discolpa vi dico che la carne è a km 0 (che più zero non si può), perchè la compro in una macelleria aziendale (vicino casa) che alleva e macella solo i suoi animali... Sotto certi punti di vista anche la bottiglia di vino è un km 0: è stata portata direttamente a casa di mio papà!  


 Pici al Barbera d'Alba DOC con ragù bianco
Ingredienti per 4 persone:
Per i pici:
  • 200 gr di farina 00
  • 100 gr di farina di semola rimacinata
  • 2 generosi cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 bicchiere di Barbera d'Alba DOC
  • 1 pizzico di sale
Per il condimento:
  • 250 gr di macinato di manzo
  • 150 gr di macinato di maiale
  • 1 bicchiere scarso di Barbera d'Alba DOC
  • 1 bicchiere scarso di panna fresca
  • 1 carota tagliata a cubetti
  • 1 cipolla affettata sottilmente 
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe
Prima di tutto fate sobbollire un bicchiere di Barbera d'Alba DOC per circa 5-6 minuti (serve a ridurre un pochino la carica alcolica) e fatelo raffreddare. Mescolate le due farine, setacciatele un paio di volte (Mapi insegna!), e formate la fontana. Versate, al centro della fontana, l'olio, il pizzico di sale (non esagerate con il sale, perchè indurisce la pasta) e cominciate a versare lentamente il vino, incorporando la farina con una forchetta. Quando la pasta comincerà a stare insieme, iniziate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi (se necessario, aggiungete acqua o farina). Piegate la pasta su se stessa, ma state attenti a non tirare troppo l'impasto per non sfibrarlo. Lavorate l'impasto, con energia, per almeno 10 minuti fino ad ottenere una pasta liscia, vellutata e morbida. Avvolgete la pasta nella pellicola e fatela riposare mezz'ora (per le foto di tutti questi passaggi vi rimando al bellissimo post di Patty). Quando la pasta è pronta tagliatene un pezzetto e ricoprite il resto della pasta con la pellicola per evitare che si secchi. Con il pezzetto di pasta fate una pallina, stendetela sulla spianatoia con il matterello ad uno spessore di 1 cm e con un tagliapasta, o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe circa 1 cm. Prendete una strisciolina di pasta e cominciate a 'filare' i pici: rollate la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stiratela verso l'esterno (quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta). Il picio non deve essere troppo grosso, perchè la pasta cresce durante la cottura e rischiereste di trovarvi della pasta grossolana; la dimensione corretta è più o meno quella del bucatino. Una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola, o di fioretto, affinché non si appiccichi agli altri (anche in questo caso vi consiglio di andare a vedere le foto di Patty). Di tanto in tanto smuovete i pici nella farina per farli asciugare e non appiccicarsi. Preparate il ragù: in una padella fate soffriggere, con un abbondante giro di olio, la cipolla e la carota (ci andrebbe anche un pò di sedano, ma io non l'avevo), quindi aggiungete la carne e fate cuocere a fiamma bassa fino a quando il fondo di cottura sarà asciutto. Aggiugete il vino, mescolate con cura e fate evaporare l'alcol. Una volta evaporato l'alcol, aggiungete la panna e fate cuocere ancora un paio di minuti. Fate bollire abbondante acqua salata, versate i pici (prima di immergerli in acqua scuoteteli con delicatezza per eliminare la farina in eccesso) e fateli cuocere per circa 5 minuti: sono pronti quando salgono a galla e riprende il bollore. Condite i pici con il ragù e una spolverata di parmigiano e... Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo all'MTC di gennaio
Note (di Patty):
- La quantità di acqua varia in base al tipo di farina che userete. Solitamente per questa quantità di farina è sufficiente un bicchiere o poco meno, ma sta a voi osservare quanta ne assorbe il vostro impasto per essere morbido e malleabile.
- La proporzione delle due farine è sempre di 2:1. Due parti di farina 00 e una di farina di semola rimacinata (che dà struttura all'impasto).

domenica 20 gennaio 2013

Brownies fondenti

Oggi sono di pohe parole (solo oggi?), quindi vi lascio subito la ricetta di questi brownies STRE-PI-TO-SI! La ricetta l'ho presa dal meraviglioso blog di Claudia (qui la sua versione) e, come succede sempre con le sue ricette, è stata un successone! Sono davvero fondenti, si sciolgono in bocca e, nonostante l'enorme quantità di burro e cioccolato, non sono per nulla stucchevoli, anzi! E quella crosticina di cioccolato al latte sopra... mmmh! Vi ho convinto? Sì? Allora prendete tutto l'occorrente e cominciate a pasticciare! Oggi il dolcino è d'obbligo... 
Brownies fondenti
Ingredienti per una teglia di 23 cm x 33 cm:
  • 250 gr di burro
  • 250 gr di cioccolato fondente
  • 250 gr di zucchero
  • 200 gr di cioccolato al latte
  • 150 gr di farina 00
  • 50 gr di zucchero di canna
  • 4 uova grosse
  • 1 cucchiaino e mezzo di estratto di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
Fondete a bagnomaria il burro con 150 gr di cioccolato fondente (la ricetta originale prevede che si fonda a bagnomaria la metà del cioccolato fondente, io ho fatto a memoria e ne ho sciolto un pò di più... Il risultato è comunque ottimo!), quando il tutto è ben sciolto e amalgamato, togliete dal fuoco e fate stiepidire. Nel frattempo tritate grossolanamente i rimanenti 100 gr di cioccolato fondente e mettete da parte. Con le fruste montate le uova ed i due tipi di zucchero e lavorate fino ad ottere un impasto chiaro e cremoso. Aggiungete, quindi, il burro ed il cioccolato fusi, un pizzico di sale e l'estratto di vaniglia e mescolate. Incorporate, gradualmente, all'impasto la farina e quando il tutto sarà ben amalgamato aggiungete il cioccolato tritato e mescolate. Versate il composto nella teglia, precedentemente foderata con carta da forno bagnata e strizzata, livellatelo e infornate, nel forno preriscaldato a 180°, per 25/30 minuti o comunque fino a quando l'impasto risulterà sodo al centro (a me 25 minuti sono stati sufficienti. Fate sempre la prova stecchino, ma ricordate questo è un dolce che deve rimanere umido, quindi lo stecchino non sarà proprio asciutto!). Togliete dal forno e lasciate raffreddare, quindi fate fondere a bagnomaria il cioccolato al latte e versatelo sul dolce livellandolo bene con una spatola. Mettete la teglia in frigo per 15 minuti (in modo che la copertura di cioccolato al latte si rassodi). Prima di servire tagliate il dolce in tanti rettangolini (io, temendo che fosse troppo stucchevole, l'ho tagliato a quadratini per fare dei bocconcini perfetti... Niente di più sbagliato! Dopo il primo mangerete il secondo e poi il terzo e poi... attenzione, questo dolcetto crea dipendenza!). Bon appétit! 
Con questa ricetta partecipo al contest "Un dolce al mese - gennaio 2013: IL CIOCCOLATO FONDENTE" di Morena

mercoledì 16 gennaio 2013

MTC 1.2 ~ Pici con crema di broccolo romano

Ditemi che succede anche a voi... Siete lì che preparate i vostri pici, la piccola Emma nel suo box, Andrea all'opera con il suo matterello ed il suo pezzetto di pasta voi in pace con il mondo... E mentre impastate eccola lì! Un'altra idea si affaccia nella vostra mente... Non succede solo a me, vero? Questa è la mia seconda versione dei pici e già ce ne sono altre tre che sgomitano nella mia testolina malata... Ora questo non succede solo con i pici (sia chiaro che sono davvero malata!), ma i pici mi hanno preso il cuore e non faccio altro che pensare ai mille modi in cui potrei condirli...

 Pici con crema di broccolo romano
Ingredienti per 4 persone:
Per i pici:
  • 200 gr di farina 00
  • 100 gr di farina di semola rimacinata
  • 2 generosi cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 bicchiere di acqua
  • 1 pizzico di sale
Per il condimento:
  • 300 gr di broccolo romano al netto degli scarti
  • 30 ml di panna fresca
  • 3 cucchiai abbondanti di grana grattugiato
  • 3 filetti di acciuga
  • 1 spicchio di aglio 
  • olio extravergine di oliva
Mescolate le due farine, setacciatele un paio di volte (Mapi insegna!), e formate la fontana. Versate, al centro della fontana, l'olio, il pizzico di sale (non esagerate con il sale, perchè indurisce la pasta) e cominciate a versare lentamente l'acqua, incorporando la farina con una forchetta. Quando la pasta comincerà a stare insieme, iniziate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi (se necessario, aggiungete acqua o farina). Piegate la pasta su se stessa, ma state attenti a non tirare troppo l'impasto per non sfibrarlo. Lavorate l'impasto, con energia, per almeno 10 minuti fino ad ottenere una pasta liscia, vellutata e morbida. Avvolgete la pasta nella pellicola e fatela riposare mezz'ora (per le foto di tutti questi passaggi vi rimando al bellissimo post di Patty). Nel frattempo preparate la crema: nella pentola a pressione cuocete il broccolo romano, tagliato a pezzi, per 4 minuti. In una padella fate sciogliere con un poco di olio le acciughe, aggiungete l'aglio e, appena comincia ad imbiondire, aggiungete il broccolo romano. Fate insaporire per circa 5 minuti; quindi trasferite il tutto nel bicchiere del frullatore ad immersione, con il grana e la panna, frullate e tenete da parte. Quando la pasta è pronta tagliatene un pezzetto e ricoprite il resto della pasta con la pellicola per evitare che si secchi. Con il pezzetto di pasta fate una pallina, stendetela sulla spianatoia con il matterello ad uno spessore di 1 cm e con un tagliapasta, o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe circa 1 cm. Prendete una strisciolina di pasta e cominciate a 'filare' i pici: rollate la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stiratela verso l'esterno (quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta). Il picio non deve essere troppo grosso, perchè la pasta cresce durante la cottura e rischiereste di trovarvi della pasta grossolana; la dimensione corretta è più o meno quella del bucatino. Una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola, o di fioretto, affinché non si appiccichi agli altri (anche in questo caso vi consiglio di andare a vedere le foto di Patty). Di tanto in tanto smuovete i pici nella farina per farli asciugare e non appiccicarsi. Fate bollire abbondante acqua salata, versate i pici (prima di immergerli in acqua scuoteteli con delicatezza per eliminare la farina in eccesso) e fateli cuocere per circa 5 minuti: sono pronti quando salgono a galla e riprende il bollore. Condite i pici con la crema, mescolate con cura e bon appétit!
Con questa ricetta partecipo all'MTC di gennaio
Note (di Patty):
- La quantità di acqua varia in base al tipo di farina che userete. Solitamente per questa quantità di farina è sufficiente un bicchiere o poco meno, ma sta a voi osservare quanta ne assorbe il vostro impasto per essere morbido e malleabile.
- La proporzione delle due farine è sempre di 2:1. Due parti di farina 00 e una di farina di semola rimacinata (che dà struttura all'impasto).

domenica 13 gennaio 2013

MTC 1.1 ~ Pici cacio e pepe

Finalmente dopo tanta attesa si ricomincia con il mio adorato MTChallengePatty, con un post da leggere tutto d'un fiato, ci porta nella sua meravigliosa Toscana, regione che adoro, dove ho passato innumerevoli vacanze con il mio futuro marito e gli amici di sempre e dove ho fatto altrettanto innumerevoli scorpacciate di pici (all'aglione o con il ragù di cinghiale... mmmm!). Patty ci regala la ricetta dei suoi pici al ragù toscano: pura poesia... Poteva esserci un inizio migliore di questo? Niente di meglio per prendersi il proprio tempo e rilassarsi, niente di meglio per condividere un momento speciale con il mio cucciolo... 
Per quanto mi riguarda ho portato i pici della Patty a fare una gita gastronomica nel mio Lazio: ho scelto uno dei condimenti più semplici e più tipici, ma dal gusto molto forte e deciso. Che dire... si sono comportati benissimo! Adesso vi lascio che oggi si picia di nuovo per il compleanno del mio papà!
Ah! Dimenticavo! Tanti auguri di buon compleanno anche a te Patty! Credo proprio che oggi riceverai in regalo tanti bei pici!

Pici cacio e pepe
Ingredienti per 4 persone:
Per i pici:
  • 200 gr di farina 00
  • 100 gr di farina di semola rimacinata
  • 2 generosi cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 bicchiere di acqua
  • 1 pizzico di sale
Per il condimento:
  • 100 gr di pecorino romano
  • pepe pestato grossolanamente
Mescolate le due farine, setacciatele un paio di volte (Mapi insegna!), e formate la fontana. Versate, al centro della fontana, l'olio, il pizzico di sale (non esagerate con il sale, perchè indurisce la pasta) e cominciate a versare lentamente l'acqua, incorporando la farina con una forchetta. Quando la pasta comincerà a stare insieme, iniziate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi (se necessario, aggiungete acqua o farina). Piegate la pasta su se stessa, ma state attenti a non tirare troppo l'impasto per non sfibrarlo. Lavorate l'impasto, con energia, per almeno 10 minuti fino ad ottenere una pasta liscia, vellutata e morbida. Avvolgete la pasta nella pellicola e fatela riposare mezz'ora (per le foto di tutti questi passaggi vi rimando al bellissimo post di Patty). Quando la pasta è pronta tagliatene un pezzetto e ricoprite il resto della pasta con la pellicola per evitare che si secchi. Con il pezzetto di pasta fate una pallina, stendetela sulla spianatoia con il matterello ad uno spessore di 1 cm e con un tagliapasta, o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe circa 1 cm. Prendete una strisciolina di pasta e cominciate a 'filare' i pici: rollate la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stiratela verso l'esterno (quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta). Il picio non deve essere troppo grosso, perchè la pasta cresce durante la cottura e rischiereste di trovarvi della pasta grossolana; la dimensione corretta è più o meno quella del bucatino. Una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola, o di fioretto, affinché non si appiccichi agli altri (anche in questo caso vi consiglio di andare a vedere le foto di Patty). Di tanto in tanto smuovete i pici nella farina per farli asciugare e non appiccicarsi. Fate bollire abbondante acqua salata, versate i pici (prima di immergerli in acqua scuoteteli con delicatezza per eliminare la farina in eccesso) e fateli cuocere per circa 5 minuti: sono pronti quando salgono a galla e riprende il bollore. Assaggiateli e scolateli poco affinché rimanga un pò di acqua. Cospargete i pici con tutto il formaggio e abbondante pepe. Mescolate con cura fino a far sciogliere perfettamente il pecorino e... Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo all'MTC di gennaio
Note (di Patty):
- La quantità di acqua varia in base al tipo di farina che userete. Solitamente per questa quantità di farina è sufficiente un bicchiere o poco meno, ma sta a voi osservare quanta ne assorbe il vostro impasto per essere morbido e malleabile.
- La proporzione delle due farine è sempre di 2:1. Due parti di farina 00 e una di farina di semola rimacinata (che dà struttura all'impasto).

giovedì 3 gennaio 2013

Pane dolce del sabato con caramello e cioccolato fondente

Buongiorno! Come avete passato l'ultimo dell'anno? I miei festeggiamenti sono partiti il 30 e si sono conclusi il primo (!!!) e spero che il nuovo anno trascorra con la stessa allegria e spensieratezza! Oggi vi presento l'ennesimo pane dolce del sabato (il quinto per l'esattezza). Questo pane è stata una vera rivelazione e se non fosse stato per l'emmetticì probabilmente non l'avrei conosciuto e avrei privato le nostre colazioni di una vera bontà! Illochef lo adora ne mangerebbe in quantità industriale (per non parlare di mamma e papà!). Passo subito alla ricetta, ma non pensate che sia l'ultima: ho almeno un altro paio di versioni da provare...

Pane dolce del sabato con caramello e cioccolato fondente
Ingredienti per un pane: 
  • 250 gr di farina 0
  • 63 ml di acqua tiepida
  • 62 ml di olio di semi di girasole (olio extravergine d'oliva nella ricetta originale)
  • 50 gr di zucchero
  • 10 gr di lievito di birra fresco
  • 5 gr di sale
  • 1 uovo medio (60-62 gr con il guscio)
  • acqua per spennellare (tuorlo nella ricetta originale, ma il maritozzo non ama le dorature con l'uovo)
Per il ripieno: 
  • caramello che resta morbido di Stefania (ormai non manca più nella mia cucina!)
  • gocce di cioccolato fondente
  • semi di papavero per decorare
Prima di tutto setacciate la farina. Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme a mezzo cucchiaino di zucchero e fate riposare per una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiate la farina, il sale e lo zucchero; versateci il lievito e cominciate ad impastare. Versate l'olio e per ultimo l'uovo e lavorate fino alla sua incorporazione. Lavorate il composto fino a quando l'impasto si staccherà perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita. Coprite l'impasto e lasciate lievitare per almeno due ore. Passate le due ore sgonfiate l'impasto e dividetelo in tre parti. Stendete, su un piano infarinato, le tre parti lunghe circa 35 cm e larghe 15. Mettete sulle tre parti il caramello e le gocce di cioccolato e arrotolatele sulla lunghezza in modo da ottenere tre lunghi 'salsicciotti'. Uniteli ad un capo e cominciate ad intrecciare. Adagiate la treccia su una placca da forno unta di olio e lasciate lievitare ancora due ore. Dopo le due ore spennellate la superficie della treccia con acqua (o con un tuorlo sbattuto con un cucchiaio di acqua) e spolverizzate con i semi di papavero. Infornate nel forno già caldo a 200°, modalità STATICO, per 15-20 minuti.