sabato 30 giugno 2012

Patisserie! Leçon n°32 ~ Crème de cheesecake

Finalmente ho inaugurato il mio bel librone rosa shocking! Questa deliziosa crema, servita in ciotoline monoporzione, l'ho preparata per il mio anniversario di matrimonio, ed è stato amore al primo cucchiaino!
Crème de cheesecake
(Christophe Felder "Patisserie!")
Ingredienti per 4 persone: 
Per il croccante:

  • 50 gr di burro a pezzi
  • 50 gr di zucchero
  • 75 gr di farina setacciata
Per la crema:
  • 250 gr di Philadelphia (altrimenti Saint-Moret o Kiri)
  • 125 gr di burro a temperatura ambiente
  • 135 gr di zucchero
  • 3 uova
Per la finitura:
  • 10 fragole
  • 1 cucchiaino di zucchero a velo più quello per decorare
  • 1/4 di succo di limone
Preparate il croccante lavorando insieme tutti gli ingredienti:  dovete ottenere un composto simile a delle briciole. Mettete le briciole su una placca foderata di carta da forno ed infornate nel forno, già caldo a 170°, per una decina di minuti, quindi lasciatele raffreddare completamente. Nel frattempo preparate la crema: in un tegame fate scaldare il burro a fuoco dolce e lavoratelo con una frusta fino ad ottenere una consistenza simile ad una pomata. Spegnete il fuoco, aggiungete lo zucchero e le uova e lavorate gli  ingredienti con la frusta senza, però, farli montare. Aggiungete il Philadelphia e continuate a lavorare in maniera più rapida fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Tenete da parte 100 gr di questa crema e dividete quella che rimane in quattro recipienti, adatti alla cottura in forno, e riempiteli per due terzi. Infornate nel forno, già caldo a 170°, per 15 minuti. La crema si abbasserà leggermente nel centro, quindi aggiungete i 100 gr di crema tenuti da parte e infornate nuovamente per 5 minuti. Lasciate raffreddare completamente a temperatura ambiente. Per completare i vostri vasetti di crema mettete il croccante sui bordi dei recipienti. Frullate le fragole con il succo di limone, 1 cucchiaino di zucchero a velo ed un cucchiaio di acqua e mettete 2 cucchiai di questo frullato al centro dei vasetti. Spolverizzate il croccante con dello zucchero a velo e... bon appétit!

Con questa ricetta partecipo al contest "A tutto dolce" di Valentina,
alla raccolta "Dolci al cucchiaio" di Ann
e, ovviamente, partecipo allo Starbooks

giovedì 28 giugno 2012

Confettura di lamponi

Io adoro la siepe di lamponi (di Rita, la mia è ancora troppo piccola)!!!
 Confettura di lamponi
(G. Montecucco Rogledi "Sotto vetro")
  • 1 kg di lamponi
  • 800 gr di zucchero
Pulite i lamponi gettandoli in abbondante acqua fresca e fateli asciugare su un canovaccio. Metteteli sul fuoco e fateli disfare completamente. Passateli al setaccio (io non l'ho fatto, perchè i semini non ci danno alcun fastidio), pesateli e rimetteteli nella pentola aggiungendo per ogni kg di frutta 800 gr di zucchero. Fate cuocere fino a che la confettura avrà raggiunto la giusta consistenza, ossia quando versandone un cucchiaino, su un piattino leggermente inclinato, scorrerà lentamente e a fatica (non vi do un tempo di cottura esatto perchè varia in base alla quantità di frutta che avete a disposizione, al suo punto di maturazione ed al suo contenuto di acqua). Versate la confettura, ancora calda, nei vasetti, chiudeteli, capovolgeteli e lasciateli raffreddare. Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks
alla raccolta "Raccolta di ricette famose" di Alessandra
ed al contest "Raspberry I love you" di Michela 

Che sconforto! ~ Torta farcita con ciliegie

Questo mese, sono stata abbastanza costante: ho cercato di scrivere le ricette man mano che le cucinavo... Ma, come al solito, ho fatto i conti senza Blogger!
Solitamente mi ritaglio il tempo per il blog o durante la  poppata di Emma (che coincide con il sonnellino di Andrea ) o (e soprattutto!)  la sera dopo aver messo i pupetti a letto. Immancabilmente l'una di notte arriva in un lampo, quindi capite il mio sconforto se, dopo aver preparato post e foto, Blogger non mi permette di terminare per i motivi più svariati? Passo la serata a pigiare il pulsante 'pubblica' pregando, ogni volta, che sia quella buona... Speriamo di riuscire questa volta!  
Siamo ancora in tempo di ciliegie, quindi vi consiglio vivamente di fare questa torta: è speciale! 
Torta farcita con ciliegie
(L'enciclopedia della cucina italiana - vol. 11 "Torte")
Ingredienti per uno stampo di 24 cm di diametro: 

  • 300 gr di ciliegie
  • 200 gr di burro a temperatura ambiente
  • 200 gr di farina
  • 200 gr di zucchero
  • 4 uova
  • 1 limone
  • 1/2 bustina di lievito
  • sale
  • zucchero a velo per decorare
Lavate le ciliegie, asciugatele bene, tagliatele a metà e privatele dei noccioli. In una terrina mescolate il burro, diviso a pezzetti, con lo zucchero; aggiungete, uno alla volta, i tuorli ed, infine, la farina setacciata con il lievito e la scorza grattugiata del limone. Amalgamate con cura. A parte, montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale ed incorporateli delicatamente (e mescolando sempre dall'alto verso il basso!) al composto precedente. Versate metà dell'impasto in una tortiera, precedentemente imburrata, distribuitevi sopra le ciliegie, disponendole con la parte curva verso l'alto, ricopritele con l'impasto rimasto e livellatelo. Infornate nel forno già caldo a 180° e fate cuocere per un'ora (a me sono bastati 45 minuti, comunque vale sempre la prova stecchino). Lasciate raffreddare prima di sformare e servitela spolverizzata con lo zucchero a velo. Bon appétit!
Regalo questa ricetta a Luca e Sabrina per la merenda primaverile della loro pupattola "Una ricettola per la pupattola - sezione primavera"
e partecipo alla raccolta "La frutta la metto nel dolce!" di Dauly
e, ovviamente, allo Starbooks

mercoledì 27 giugno 2012

Confettura di albicocche (2^ versione)

Seconda versione della confettura di albicocche... Un pò più lunghetta da fare, perchè prevede un riposo di 12 ore, ma sembra (se possibile!) che la frutta si senta ancora di più...   
Confettura di albicocche
(G. Montecucco Rogledi "Sotto vetro") 
  • 1 kg di albicocche
  • 700 gr di zucchero
Prendete delle albicocche mature, strofinatele con un panno umido, togliete i noccioli e tagliatele a pezzi. Pesatele e mettetele in una ciotola capiente con lo zucchero (700 gr per ogni kg di albicocche). Mescolate e lasciate riposare per 12 ore, quindi mettete il tutto sul fuoco e fate cuocere mescolando spesso fino a che la confettura avrà raggiunto la giusta consistenza, ossia quando versandone un cucchiaino, su un piattino leggermente inclinato, scorrerà lentamente e a fatica (non vi do un tempo di cottura esatto perchè varia in base alla quantità di frutta che avete a disposizione, al suo punto di maturazione ed al suo contenuto di acqua). Versate la confettura, ancora calda, nei vasetti, chiudeteli, capovolgeteli e lasciateli raffreddare. Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks

Confettura di fragole al limone

Se avete ancora fragole disponibili questa confettura è un delirio! Dopo il primo cucchiaino non riuscirete più a fermarvi...
Confettura di fragole al limone
(G. Montecucco Rogledi "Sotto vetro")
  • 1 kg di fragole
  • 800 gr di zucchero (1 kg nella ricetta originale)
  • 2 limoni
Lavate e pulite le fragole, tagliatele a pezzetti e mettetele in una terrina con lu zucchero. Mescolate e lasciate riposare per 3 ore. Trascorso questo tempo, mettete le fragole sul fuoco con il succo dei limoni e fate cuocere a fuoco moderato per una ventina di minuti. Fate cuocere fino a che la confettura avrà raggiunto la giusta consistenza, ossia quando versandone un cucchiaino, su un piattino leggermente inclinato, scorrerà lentamente e a fatica (non vi do un tempo di cottura esatto perchè varia in base alla quantità di frutta che avete a disposizione, al suo punto di maturazione ed al suo contenuto di acqua). Versate la confettura, ancora calda, nei vasetti, chiudeteli, capovolgeteli e lasciateli raffreddare. Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks
ed al contest "Limoni-AMO?" di Stefania

martedì 26 giugno 2012

MTC 3.2 ~ Scaloppine di pollo con fiori di purée di patate al limone

Vi presento la mia seconda ricetta per questo MTC e vi faccio una confessione... La mia idea prevedeva sì una scaloppina di pollo al limone, ma... un contorno completamente diverso! Ehm, diciamo che il contorno ha subìto una 'insignificante' mutazione in cottura. La scaloppina, invece, seguendo le dettagliatissime istruzioni di Elisa è uscita meravigliosamente anche questa volta!
Avrei voluto accompagnare le mie scaloppine con le buonissime patate al limone che fa il mio papà, ma non avevo intenzione di accendere il forno e così ho pensato di farle lo stesso, ma in un tegame. Ho fatto i conti, però, senza la mia principessa che (secondo la notissima legge di Murphy) si è svegliata un'ora prima del previsto con tanto di pianto disperato (cosa che non fa mai!). Praticamente per correre dalla piccola ho lasciato le patate sul fuoco e le ho ritrovate un pò (vabbè completamente...) sfatte!!! E allora niente cubetti di patate al limone, ma una specie di purée che mi ha sorpreso per la sua bontà.

Scaloppine di pollo con fiori di purée di patate al limone
Ingredienti per 2 persone:
  • 500 gr di patate 
  • 4 fettine di pollo da 50 gr l'una
  • 3 cucchiai di farina
  • 2 limoni
  • 1 dl di brodo di pollo
  • burro (meglio se chiarificato)
  • rosmarino
  • erba pepe
  • sale
Lavate le patate, pelatele e tagliatele a cubetti, cuocetele in abbondante acqua salata bollente per una ventina di minuti o comunque fino a che non risultino morbidissime. Scolatele e mettetele in padella con un pò di olio, il rosmarino e l'erba pepe (secondo il vostro gusto) e la scorza grattugiata di un limone. Aggiustate di sale e fatele asciugare un pò sul fuoco schiacciandole; quindi bagnatele con il succo del limone, mescolate con cura e fate cuocere ancora un paio di minuti. Nel frattempo mescolate la farina con la scorza grattugiata del limone rimasto. Con un batticarne battete le fettine di pollo e infarinatele. In una padella (possibilmente non antiaderente) fate scaldare un pezzo di burro e rosolate le scaloppine, a fuoco vivace, da entrambi i lati. Salate (attenzione è importante salare dopo la rosolatura perchè, altrimenti, il sale tende a disidratare la carne), insaporite con un pò di pepe e sistemate le scaloppine su un piatto da tenere da parte. Deglassate il fondo di cottura con il succo del limone, lasciate evaporare leggermente e unite il brodo (il fondo di cucina). Fate bollire per qualche minuto, in modo da restringere la salsa, quindi aggiungete una noce di burro ed emulsionate il tutto ruotando la padella. Rimettete le scaloppine in padella per un minuto appena (giusto per dare il tempo alla salsa di rivestirle per bene!). Servite le scaloppine con la salsina e la purée di patate ritagliata con le formine e... bon appétit! 
Con questa ricetta partecipo all'MTC di giugno

lunedì 25 giugno 2012

Confettura di ciliegie

Chi non ama confetture e marmellate, si annoierà molto sul mio blog in questi giorni... 
Oggi è il turno delle ciliegie che quest'anno sono state mangiate in quantità industriale da Andrea (e mamma!), sono entrate in un dolce (davvero buono! A breve su questi schermi...) e le poche sopravvissute sono entrate in due vasetti...
Confettura di ciliegie
(G. Montecucco Rogledi "Sotto vetro") 
  • 1 kg di ciliegie cotte
  • 800 gr di zucchero
Lavate le ciliegie, privatele dei gambi e snocciolatele. Mettetele sul fuoco senza acqua, mescolate spesso e, quando si saranno disfatte, passatele al setaccio o al passaverdura per togliere le bucce  (personalmente io non l'ho fatto, mi sono limitata a frullarle appena con il frullatore ad immersione per lasciare qualche ciliegia intera). A questo punto pesatele e per ogni kg di frutta aggiungete 800 gr di zucchero. Rimettete sul fuoco e continuate la cottura fino a che la confettura avrà raggiunto la giusta consistenza, ossia quando versandone un cucchiaino, su un piattino leggermente inclinato, scorrerà lentamente e a fatica (non vi do un tempo di cottura esatto perchè varia in base alla quantità di frutta che avete a disposizione, al suo punto di maturazione ed al suo contenuto di acqua). Versate la confettura, ancora calda, nei vasetti, chiudeteli, capovolgeteli e lasciateli raffreddare. Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks
e alla raccolta "Raccolta di ricette famose" di Alessandra

sabato 23 giugno 2012

The recipe-tionist ~ Torta di rose salata

Anche questo mese non manco il mio appuntamento con il The recipe-tionist. Questa volta ci ha ospitato Terry e tra le tante ricettine del suo blog ho scelto la torta di rose... Ultimamente ho una passione per i lievitati e questa torta mi ha conquistato subito! Anzi, ci ha conquistato subito, perchè è davvero una ghiottoneria da finire rosellina dopo rosellina! La versione di Terry prevede l'utilizzo dell'impastatrice, io ho fatto tutto a mano: un pò più faticoso, ma il risultato è comunque garantito! E se ne avanza un pochino, non c'è problema: il giorno dopo sarà ancora bella soffice.
Torta di rose salata
Ingredienti per 2 torte di 24 cm di diametro: 
Per l'impasto:
  • 250 ml di latte
  • 200 gr di farina 00
  • 100 gr di burro a temperatura ambiente
  • 25 gr di lievito di birra fresco
  • 8 gr di sale
  • 3 uova
  • 1 cucchiaino di zucchero
Per la farcia:
In una ciotolina mettete il lievito di birra sbriciolato con lo zucchero. Nel frattempo intiepidite il latte e mettetelo in una ciotola, aggiungete le farine, 1 uovo, 2 tuorli ed il burro ed impastate tutto per un paio di minuti. Se vi aiutano i vostri piccoli cuochi, fate una piccola magia: prendete la ciotolina con il lievito e giratelo finchè non diventa liquido (basterà qualche secondo). Aggiungete il lievito all'impasto e lavoratelo per cinque minuti. Aggiungete il sale e mescolate per cinque minuti o finchè non otterrete un impasto bello liscio. Lasciate riposare l'impasto nella ciotola coperta con un panno bagnato e lasciate lievitare fino a che non aumenta di tre volte il volume (io, per cause di forza maggiore, l'ho abbandonato per poco più di un'ora e l'impasto era triplicato abbondantemente!). A questo punto prendete l'impasto, dividetelo in due e stendete una parte in un rettangolo. Adagiatevi sopra le fette di prosciutto cotto e le sottilette e arrotolatelo dal lato più lungo. Tagliate a rondelle e sistematele in una teglia leggermente imburrata. Procedete allo stesso modo con l'altro pezzo di impasto e farcitelo con la bruschetta ed il tonno sbriciolato. Fate lievitare una ventina di minuti (anche in questo caso, ho fatto lievitare un pò di più), spennellate con un pò di olio ed infornate nel forno preriscaldato a 190° per 30 minuti. Lasciate stiepidire un pò prima di sformare e... bon appétit!
Con questa ricetta partecipo The recipe-tionist di giugno

giovedì 21 giugno 2012

Confettura di albicocche

Un'altra confettura... E non è finita qui! In questi giorni sto facendo provviste per l'inverno, ogni giorno passo almeno un paio di orette a pulire frutta, metterla in pentola e, infine, nei vasetti. Sono formichina nell'animo! Mi piace farmi le confetture da sola e da quando vivo fuori città non ne compro praticamente più. Ieri era il turno delle albicocche, una delle mie confetture preferite...    
Confettura di albicocche
(G. Montecucco Rogledi "Sotto vetro") 
  • 1 kg di albicocche cotte
  • 800 gr di zucchero
Prendete delle albicocche mature, strofinatele con un panno umido, togliete i noccioli e mettetele sul fuoco senza acqua. Mescolate spesso e, quando si saranno disfatte, passatele al setaccio o al passaverdura per togliere le bucce  (personalmente io non l'ho fatto, mi sono limitata a frullarle appena con il frullatore ad immersione). A questo punto pesatele e per ogni kg di frutta aggiungete 800 gr di zucchero. Rimettete sul fuoco e continuate la cottura fino a che la confettura avrà raggiunto la giusta consistenza, ossia quando versandone un cucchiaino, su un piattino leggermente inclinato, scorrerà lentamente e a fatica (non vi do un tempo di cottura esatto perchè varia in base alla quantità di frutta che avete a disposizione, al suo punto di maturazione ed al suo contenuto di acqua). Versate la confettura, ancora calda, nei vasetti, chiudeteli, capovolgeteli e lasciateli raffreddare. Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks
e alla raccolta "Raccolta di ricette famose" di Alessandra

martedì 19 giugno 2012

Confettura di amarene

Prima di tutto una comunicazione importantissima che vi prego di diffondere:
Si cercano insegnanti che volontariamente diano una mano per il periodo di luglio e agosto presso i centri scolastici estivi delle zone terremotate. I ragazzi avranno un'età compresa fra i 3 ed i 14 anni. Il progetto si chiama 'Insieme la scuola non crolla'. Per aderire l'e-mail di riferimento è insiemelascuolanoncrolla@flcigl.it.

E adesso preparatevi ad un'ondata di litri e litri di marmellate (ops!) confetture! Adoro questa stagione la frutta non manca  e  grazie ai miei alberelli (che cominciano ad essere un pò più grandicelli e, di conseguenza, un pò più produttivi) e a quelli di Rita (la mia vicina) ho la possibilità di mangiarne a volontà senza preoccuparmi di pesticidi e compagnia bella. Una parte di tutta questa frutta, poi, la trasformo in confetture e così il profumo dell'estate ci accompagnerà per tutto l'anno. Quest'anno il mio alberello di amarene ci ha regalato quasi sette etti di piccoli frutti rossi che si sono trasformati un'ottima confettura.
Confettura di amarene
(G. Montecucco Rogledi "Sotto vetro") 
  • 1 kg di amarene cotte
  • 800 gr di zucchero
Lavate le amarene, privatele del gambo e del nocciolo e mettetele sul fuoco senza acqua. Mescolate di tanto in tanto e, quando il liquido che avranno rilasciato si sarà asciugato, passatele al setaccio o al passaverdura per eliminare le bucce  (personalmente io non l'ho fatto, mi sono limitata a frullarle un pochino con il frullatore ad immersione in modo da lasciare anche qualche amarena intera). A questo punto pesatele e per ogni kg di frutta aggiungete 800 gr di zucchero. Rimettete sul fuoco e continuate la cottura fino a che la confettura avrà raggiunto la giusta consistenza, ossia quando versandone un cucchiaino, su un piattino leggermente inclinato, scorrerà lentamente e a fatica (non vi do un tempo di cottura esatto perchè varia in base alla quantità di frutta che avete a disposizione, al suo punto di maturazione ed al suo contenuto di acqua). Versate la confettura, ancora calda, nei vasetti, chiudeteli, capovolgeteli e lasciateli raffreddare. Sentirete che sapore! Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks
e alla raccolta "Raccolta di ricette famose" di Alessandra

domenica 17 giugno 2012

MTC ~ Scaloppine all'aceto con zucchine al timo limone

Quella di Elisa, per me, è stata una vera e propria lezione di cucina sulle scaloppine... Chi non le ha mai fatte? Sono buone, veloci da fare e mettono d'accordo tutti, ma le mie non sono mai state perfette come questa volta. Non mi ero mai preoccupata di fondi di cottura, fondi di cucina, deglassaggio... e invece, come insegna Elisa, "basta prestare attenzione ad alcuni particolari per renderle più gustose e piacevoli agli occhi".
Da oggi, in caso di scaloppine, le tre parole d'ordine sono:
  • Deglassare: procedimento attraverso il quale si bagna con vino o un altro liquido per far fondere il succo lasciato da una vivanda.
  • Fondo di cottura: quello che rimane dopo la cottura di una vivanda.
  • Fondo di cucina: preparazioni di base che servono per impostare le lavorazioni (fondi bruni e bianchi, fumetto di pesce, brodi, marinate etc.). Nel caso specifico delle scaloppine sono i brodi vegetali, di carne e di pesce.
Avete preso appunti? Bene si parte...
Scaloppine all'aceto con zucchine al timo limone
Ingredienti per 2 persone:
  • 500 gr di zucchine 
  • 4 fettine di vitello da 50 gr l'una
  • 1 bicchierino di aceto di vino rosso
  • 1 dl di brodo vegetale
  • burro (meglio se chiarificato)
  • farina
  • qualche fiore di zucca
  • timo limone
  • sale e pepe
Lavate le zucchine e tagliatele a listarelle, cuocetele in abbondante acqua salata bollente per una decina di minuti, quindi scolatele e fatele saltare per un paio di minuti in padella con un pò di olio, i fiori tagliati grossolanamente e abbondante timo limone. Aggiustate di sale e tenete da parte. Nel frattempo, con un batticarne, battete le fettine di vitello e infarinatele. In una padella (possibilmente non antiaderente) fate scaldare un pezzo di burro e rosolate le scaloppine, a fuoco vivace, da entrambi i lati. Salate (attenzione è importante salare dopo la rosolatura perchè il sale tende a disidratare la carne), insaporite con un pò di pepe e sistemate le scaloppine su un piatto da tenere da parte. Deglassate il fondo di cottura con l'aceto, lasciate evaporare leggermente e unite il brodo (il fondo di cucina). Fate bollire per qualche minuto, in modo da restringere la salsa, quindi aggiungete una noce di burro ed emulsionate il tutto ruotando la padella. Rimettete le scaloppine in padella per un minuto appena (giusto per dare il tempo alla salsa di rivestirle per bene!). Servite le scaloppine con la salsina e le zucchine e... bon appétit! 
Con questa ricetta pertecipo all'MTC di giugno

sabato 16 giugno 2012

Confettura di fragole

Quest'anno le fragole, a casa mia, non mancano mai! Io purtroppo non ne posso mangiare come vorrei (per via dell'allattamento), ma mi rifarò quest'inverno con questa confettura! 
Confettura di fragole
(G. Montecucco Rogledi "Sotto vetro") 
  • 1 kg di fragole
  • 800 gr di zucchero (1 kg nella ricetta originale)
Lavate e pulite le fragole. Tagliatele a pezzetti e mettetele sul fuoco con lo zucchero e fatele cuocere fino a che la confettura avrà raggiunto la giusta consistenza, ossia quando versandone un cucchiaino, su un piattino leggermente inclinato, scorrerà lentamente e a fatica (non vi do un tempo di cottura esatto perchè varia in base alla quantità di frutta che avete a disposizione, al suo punto di maturazione ed al suo contenuto di acqua). Versate la confettura, ancora calda, nei vasetti, chiudeteli, capovolgeteli e lasciateli raffreddare. Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks
e alla raccolta "Raccolta di ricette famose" di Alessandra

giovedì 14 giugno 2012

Merenda a quattro mani... ~ Gelati fragolosi

Una simpatica merenda da preparare insieme ai vostri bimbi. Chi ha un bimbo come il mio sicuramente l'avrà vista alla melevisione e chi ha un bimbo cuoco, come il mio, sarà stata 'costretta' a replicare! Non avremmo trovato pace se non avessimo fatto i "gelati degli orchetti" e così ieri, mentre la piccola dormiva, Illochef e io ci siamo messi all'opera.  E' una merenda semplicissima da fare e con tutta la frutta di questa stagione potete variarla come più vi piace. L'unico difetto, a mio parere, è che con il vasetto dello yogurt esce un gelato un tantino troppo grande (avrei dovuto pensarci era una merenda per degli orchetti!), quindi vi consglio di farlo con dei contenitori un pò più piccoli oppure negli stampini per i cioccolatini per un bocconcino goloso anche per noi grandi! Con le dosi e gli ingredienti sono andata a memoria ed ho ottenuto 2 gelati nel vasetto dello yogurt e 15 cuoricini. Buon divertimento!!! 
Gelati fragolosi
Ingredienti per 15 cuoricini e 2 vasetti di yogurt:
  • 200 gr di fragole pulite
  • 160 gr di Philadelphia
  • 125 gr di yogurt al limone
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 1/2 limone
Con il frullatore ad immersione frullate le fragole con un cucchiaio di zucchero ed il succo del limone e tenete da parte. In una ciotola mescolate con cura il philadelphia, lo yogurt e  lo zucchero rimasto. Lavorate fino ad ottenere una  crema. Prendete i vasetti dello yogurt (o gli stampi per i cioccolatini) e riempiteli alternando uno strato di yogurt e formaggio con uno di frullato di fragole. Mettete in congelatore per almeno 3 ore e... bon appétit!
Con questa ricetta partecipo al contest "Un dolce al mese: lo yogurt" di Morena
ed al contest "Limoni-AMO?" di Stefania

domenica 10 giugno 2012

Torta alla panna con colata di visciole

Vi ricordate la torta della suocera? Una torta buona, sì... Ma mi aveva lasciato un pò così: niente di speciale insomma! Gironzolando tra i miei blog preferiti ho trovato una versione di torta con la panna fresca decisamente migliore. Me ne ero innamorata appena Federica l'aveva pubblicata e finalmente mi sono decisa a farla. La sofficità di questa torta si avverte già tagliandola... E' buonerrima, crea dipendenza e si presta a diverse interpretazioni (prossimamente su questi schermi!). Chiedo scusa per le foto un pò... splatter diciamo, ma se la colata di visciole vuole farla il vostro piccolo chef treenne (e voi vi limitate a cercare di guidare la sua manina) il risultato sarà questo! Il sapore, però, resta sublime...   
Torta alla panna con colata di visciole
(curiosando nella cucina di Federica)
Ingredienti per uno stampo da 26 cm:
  • 300 gr di farina
  • 300 gr di panna fresca
  • 300 gr di zucchero
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • confettura di visciole (ciliegie nella versione originale)
  • scorza grattugiata di un limone
Con le fruste montate bene le uova con lo zucchero. Aggiungete la panna, continuando a sbattere, e poi incorporate il sale, la scorza di limone e la farina con il lievito. Mescolate con cura e versate il composto nella teglia precedentemente imburrata. Infornate nel forno già caldo a 170° per circa 40 minuti. Lasciate stiepidire la torta prima di toglierla dallo stampo, quindi spolverizzatela con lo zucchero a velo. Al momento di servirla preparate la colata di visciole, riscaldando la confettura con un goccio di acqua, quindi versatela sulle fette di torta. Bon appétit!
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