lunedì 31 dicembre 2012

Buon anno!!!

L'ultimo post dell'anno... Un'altro post frettoloso e senza ricetta... Molto probabilmente non riuscirò a passare da ognuna/o di voi per farvi i miei auguri, ma non pensate che siano meno sinceri!
A tutti voi vanno i miei migliori auguri di un 2013 migliore di questo 2012 che stiamo per lasciare alle spalle. Per quanto mi riguarda, nonostante le difficoltà, questo 2012 mi ha riservato molti bei momenti: la mia piccola Emma, il mio nipotino Loïc, la nostra prima vacanza tutti insieme...
Spero che il 2013 ci riservi molte sorprese... Un abbraccio a tutti voi e...
BUON ANNO!!!
Immagine presa dal web

lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale!

A voi tutti vanno i miei migliori auguri di un bellissimo e sereno Natale!
Che tutti i vostri desideri diventino realtà, in questa notte magica... 
Immagine presa dal web


sabato 22 dicembre 2012

Torroncini al cioccolato

Quando ho visto questi torroncini fatti da Ale (che a sua volta li ha 'copiati' da Mapi), non ho potuto fare a meno di segnarmi la ricetta (velocissima e che farà contenti parecchi golosoni!). Vi rimando al post della Ale per dei torroncini di dimensione normale (e fatti con il cioccolato gianduja al posto di quello bianco) e a quello della Mapi se ne volete fare uno unico. Per il resto preparatevi a difendere i vostri torroncini con le unghie... 
 
Torroncini al cioccolato
Ingredienti per circa 160 torroncini (io ho usato dei pirottini di 2 cm di diametro): 
  • 400 gr di Nutella
  • 300 gr di cioccolato bianco
  • 300 gr di cioccolato fondente
  • 100 gr di nocciole (400 nella ricetta originale)
Spezzettate i due cioccolati e fateli fondere a bagnomaria. Nel frattempo in una padella scaldata a fiamma media, fate tostare per qualche minuto, le nocciole; sono pronte non appena sentite il profumo. Aggiungete la Nutella al cioccolato sciolto e mescolate con cura. A questo punto, se usate dei pirottini un pò più grandi o volete fare un unico torrone, aggiungete le nocciole amalgamandole al composto (io ne ho messe solo in metà dei pirottini e, comunque, una a pirottino stile Baci Perugina). Riempite i pirottini e metteteli in frigo almeno per un'ora (i miei hanno passato tutta la notte in balcone!) e... Bon appétit!
Note mie:
- I torroncini si conservano a lungo, quindi si prestano ad essere preparati con largo anticipo.
- Se dovete regalarli, confezionateli e nascondeteli! Creano dipendenza e se vostro marito (Illochef, per fortuna, è ancora troppo piccolo) li trova, non avrete nulla da regalare. 
- Questa ricetta è davvero molto veloce da preparare, ma se scegliete dei mini pirottini (come ho fatto io!) è ovvio che i tempi di preparazione si allungano un pochino.
- L'anno prossimo, proverò a sciogliere i cioccolati e la Nutella separatamente per poi mischiarli sommariamente... si dovrebbe ottenere un bell'effetto variegato... Che ne dite?
- Come dice Ale... questa è una vera 'porcata galattica'!!!
- Ovviamente, li ho fatti anche un pò più grandi con degli stampini in silicone... Non sono carini?

mercoledì 19 dicembre 2012

Il settimo modo... ~ Tartufini alla Nutella

Sono di corsissima anche oggi, sto lavorando a tempo pieno ai miei pensierini mangerecci ed il tempo per il blog è davvero poco! La ricetta di questi tartufini è un'ottima idea per dei pensierini (tutti da gustare!) dell'ultimo minuto, ma faranno felice chi li riceverà perchè sono davvero buoni e la ricetta è semplicissima da fare!
Tartufini alla Nutella
Ingredienti per 60 tartufini: 
  • 300 gr di torta mille modi (semplice, senza pesche)
  • 200 gr di cioccolato bianco
  • 5 cucchiai abbondanti di Nutella
  • palline argentate per decorare
Sbriciolate la torta e mescolatela con cura alla Nutella. Con l'impasto ottenuto formate tante palline, più o meno grandi quanto una noce, e mettetele a rassodare in frigorifero per almeno un'ora. Trascorso il tempo sciogliete a bagnomaria il cioccolato bianco con due cucchiai di acqua, tuffateci i tartufini, metteteli su una gratella (in modo che il cioccolato in eccesso scivoli via) e cospargeteli con le palline argentate. Non ho idea di quanto si possano conservare... L'anno scorso li ho preparati un giorno prima della Vigilia per regalarli il giorno di Natale e sono finiti in tempo di record. Bon appétit!

venerdì 14 dicembre 2012

Santa Lucia... ~ Lussekatter

Voi sapete cosa sono i Lussekatter? Degli splendidi e morbidissimi panini dorati, che in Svezia si preparano nel giorno di Santa Lucia. Fino ad un mese fa non sapevo neanche che si chiamassero così... Poi la prima che me li ha nominati è stata la mia amica Sara, che adesso vive in una di quelle meravigliose città nordiche e che sarebbe capace di farne fuori una montagna intera... (Concordo con lei!). Poi, per pura coincidenza, Roberta ne pubblica la ricetta per lo Starbooks di novembre.  Non potevo non prepararli: erano una tentazione troppo forte!!! E così ieri, con la scusa che era Santa Lucia, mi sono messa all'opera. L'impasto è lavorabilissimo anche a mano (Roberta ha utilizzato la planetaria, ma io non ce l'ho), la forma lascia un pò a desiderare, ma mi perfezionerò! Quello che contaa è che questi 'panini' sono davvero meravigliosi!!! Buoni, buoni, BUONI... Ne ho assaggiato un pezzettino di quello che ho spezzato per le foto e non sono riuscita a fermarmi! Che delizia!!! Non so se questa ricetta corrisponda perfettamente ai Lussekatter che mangia Sara, ma io li ho definitivamente adottati!   
Lussekatter
(Trine Hahnemann "Scandinavian Christmas")
Ingredienti per 22 Lussekatter: 
  • 600 gr di farina 00 (1 kg nella ricetta originale)
  • 400 gr di farina Manitoba (non è prevista nella ricetta originale)
  • 500 ml di latte intero
  • 200 gr di burro salato fuso
  • 100 gr di zucchero
  • 75 gr di uvetta (più qualcuna per la decorazione)
  • 40 gr di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di zafferano
  • latte per pennellare (1 uovo sbattuto nella ricetta originale
Sciogliete il lievito nel latte tiepido, aggiungete lo zafferano e mescolate  bene il tutto, quindi aggiungete il burro. In un'altra ciotola mescolate la farina, il sale, lo zucchero e l'uvetta. Aggiungete gli ingredienti liquidi e mescolate fino ad ottenere un impasto liscio e non appicicoso. Lasciate lievitare, in un contenitore coperto, per un'ora e mezza a temperatura ambiente. Una volta lievitato riprendete l'impasto e lavoratelo ancora un pò e dividetelo in 22 pezzi uguali. Formate con i singoli pezzi dei 'salsicciotti' con i quali formare delle 'S'. Decorateli con l'uvetta e spennellateli con il latte. Infornate nel forno già caldo a 180° per 30 minuti. Lasciateli raffreddare su una gratella e... Bon appétit!
Note mie:
- Roberta dice che si mangiano al naturale o con il burro, noi li abbiamo provati anche con la marmellata di arance amare e sono davvero buoni! Anche se al naturale, per me, sono il top! 

domenica 2 dicembre 2012

Il sesto modo ~ Torta mille modi al cacao farcita

Avete passato bene questo fine settimana? Noi abbiamo cominciato a contare i giorni che mancano a Natale (pochi, pochissimi!), abbiamo scritto la lettera a Babbo Natale e abbiamo cominciato ad organizzare la casa per sistemare albero, presepe e quant'altro. E voi? Questa torta (preparata, ormai, più di un mese fa per il compleanno di mio cognato), presa come sono dai vari malanni dei piccolotti (che si scambiano bacilli amorevolmente da quando Illochef ha cominciato la materna), dai problemi (più o meno grandi) di tutti i giorni e dai vari appuntamenti mensili con l'emmeticcì, il the recipe-tionist, un dolce al mese e così via era finita nel dimenticatoio... Ma è talmente buona che non se lo merita affatto! La base è sempre lei: la torta mille modi della Parodi (mi sono messa in testa di trovarli tutti, questi mille modi!!!) farcita con uno strato di deliziosa crema pasticcera al cocco e da uno strato di panna alla Nutella. Vi ricordo che questa è una torta che cresce molto e quindi per farcirla bisogna sempre eliminare la cupoletta (antipatica!) che si forma; come al solito ho fatto due basi ed ho usato solo 3 dischi (con grande dispiacere degli uomini di casa, che hanno dovuto far colazione con i ritagli!). Stavolta però ho usato uno stampo più piccolino.    
Torta mille modi al cacao farcita
Ingredienti per uno stampo di 24 cm di diametro:
Per la base: (attenzione! queste sono le dosi per una base)
  • 300 gr di farina
  • 270 gr di zucchero
  • 200 ml di latte
  • 120 ml di olio di semi di girasole
  • 50 gr di cacao amaro
  • 4 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci
Per la farcitura e la finitura:
Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete il latte e, sempre mescolando, l'olio. In ultimo incorporate la farina setacciata con il lievito ed il cacao e mescolate con cura. Rovesciate l'impasto in una tortiera, precedentemente imburrata, e mettete nel forno, preriscaldato a 180°, per 30 minuti. Fate raffreddare bene la torta prima di tagliarla e farcirla (l'ideale sarebbe prepararla il giorno prima). Nel frattempo montate la panna, quindi aggiungete la Nutella e mescolate con cura per amalgamare bene gli ingredienti. Bagnate i dischi con il latte, quindi farcite uno strato con la panna alla Nutella e l'altro con la crema pasticcera al cocco. Spolverizzate con lo zucchero a velo e... Bon appétit!

martedì 27 novembre 2012

MTC 6.1 e 6.2 ~ Arancine di riso

Questo mese l'emmetticì mi ha costretto ad affrontare uno degli scogli più insormontabili nella mia cucina: la frittura! E che modo meraviglioso di iniziare con le arancinE di Roberta! Risultato? Delle golosissime arancine, croccanti, con un ripieno filante e per niente unte (una delle cose che temevo di più). Sono talmente buone che ti vien voglia di mangiarle a tutte le ore! La preparazione è un pò lunghetta, ma con un pò di organizzazione (e con le dettagliatissime istruzioni di Roberta!) diventa tutto più semplice. 
Arancine di riso
Ingredienti per 18 arancine (a me ne sono uscite 20):
Per il riso:
  • 2,5 l di brodo vegetale (fatto con carota, cipolla e sedano)
  • 1 Kg di riso originario (o Roma)
  • 50 gr di burro
  • 50 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cipolla medio-piccola
  • olio extravergine di oliva
  • sale
Per il ripieno al burro (per 9 arancine, 10 per me):

  • 150 ml di latte
  • 120 gr di scamorza bianca tagliata a cubetti
  • 80 gr di prosciutto cotto in una sola fetta e tagliato a cubetti
  • 15 gr di farina
  • 10 gr di burro
  • sale
Per il ripieno alla zucca (per 9 arancine, 10 per me):
  • 200 gr di zucca già pulita
  • 100 gr di Asiago tagliato a cubetti
  • 80 gr di pancetta dolce
  • 1 scalogno
  • sale
Per la lega (ne resterà molta, ma occorre poter immergere bene l'arancina)
  • 800-900 ml di acqua
  • la metà di farina
  • una manciata di sale
Per la panatura e la frittura:
  • 3 l di olio di semi di girasole (o comunque abbondante per friggere in olio profondo)
  • 700-800 gr di pangrattato (ne resterà molto anche qui)
Il riso (e quindi il brodo!) deve essere preparato con qualche ora di anticipo, perchè al momento della preparazione delle arancine deve essere ben freddo (io ho preparato tutto la sera prima). Preparate il brodo vegetale, una volta pronto rimuovete la carota, la cipolla ed il sedano, sciogliete lo zafferano nel brodo e regolate di sale. In un tegame capiente date un giro abbondante di olio e fate appassire la cipolla tagliata finemente. Versate il riso, fatelo tostare un pochino quindi aggiungete nel tegame una buona parte del brodo. Tenete il resto da parte in modo da poterlo aggiungere all'occorrenza. Fermate la cottura quando il riso sarà al dente e si presenterà piuttosto compatto (non deve essere cremoso come un risotto). Immergete il tegame nel lavello pieno di acqua fredda (evitando che l'acqua entri all'interno) e mantecate con il burro ed il parmigiano. Se occorre, per abbattere la temperatura ed evitare che il riso continui a cuocere, rinnovate l'acqua fredda nel lavello. Una volta tiepido, versate il riso in una teglia e lasciatelo da parte affinché si raffreddi completamente. Poi coprite con carta d'alluminio e conservate in frigorifero per almeno 3-4 ore (io tutta la notte). E' bene preparare in anticipo anche i condimenti, sia per comodità sia perchè dovranno essere freddi al momento della preparazione delle arancine (io li ho preparati la mattina presto). Per il ripieno al burro, preparate la besciamella: fate fondere il burro, distribuitevi la farina e fate cuocere, mescolando con un cucchiaio, e facendo attenzione affinchè il composto non prenda colore. Incorporate gradualmente il latte mescolando in continuazione per evitare la formazione di grumi. Lasciate cuocere e togliete dal fuoco prima che la salsa sia troppo densa, aggiustate di sale e fatela raffreddare. Una volta fredda aggiungete il prosciutto e la scamorza e amalgamate. Per il ripieno alla zucca: tagliatela a dadini. In una padella rosolate la pancetta non appena comincia a sciogliersi, aggiungete lo scalogno tritato finemente, fatelo appassire leggermente, quindi aggiungete la zucca. Fatela rosolare per un minuto, coprite con acqua e fate cuocere con il coperchio per circa 8 minuti. Quindi togliete il coperchio e fate cuocere per altri 5 minuti, aggiustate di sale e lasciate raffreddare. Una volta freddo aggiungete l'Asiago e mescolate con cura. Fatto tutto questo siamo pronti per preparare le nostre arancine. Prima di tutto è importantissimo disporre a portata di mano tutti gli ingredienti, teglie, vassoi e ciotole (insomma bisogna avere una bella catena di montaggio ben organizzata!). Cominciate a preparare la lega (che serve a sigillare l'arancina e a creare una base per la panatura): in una ciotola profonda versate l'acqua, aggiungete la farina, una bella manciata di sale e amalgamate bene con una frusta. Mettete da parte e cominciate a preparare le arancine. Roberta consiglia (ed io ho fatto così) il metodo: tuttelesfereogliovali - fareilbuco - farcire. Con una mano prendete un pò di riso in base alla grandezza dell'arancina che desiderate. Poi, girando con tutte e due le mani, formate una palla (per quelle con la zucca) oppure date una forma ovale (per quelle al burro). Prima tutte quelle tonde, poi quelle ovali. Mettete l'arancina sul vassoio e procedete in questo modo fino a terminare il riso. Lasciate riposare per una mezz'oretta in modo che si raffreddino e che il riso si compatti rendendo, poi, più facile la farcitura. Tenete la palla di riso con una mano e con il pollice dell'altra create un buco in alto e al centro e cominciate ad allargarlo sia verso il basso che sui lati (per le foto di questo passaggio, andate da Roberta è molto più facile di quello che sembra e, dopo le prime arancine, si acquisisce la giusta manualità). Posate, nuovamente, la palla di riso sul vassoio e procedete nello stesso modo con tutte le altre. Per le arancine ovali si procede allo stesso modo, ma la pressione del pollice deve essere per lungo. A questo punto si passa alla farcitura (anche in questo caso se avete due diverse farciture procedete prima con un tipo e poi con l'altra). Con la punta delle dita prendete un pò di farcitura e inseritela all'interno del buco, poi chiudete l'arancina un pò spingendo la farcitura verso il basso e un pò cercando di portare in avanti il riso per chiudere l'arancina (per le foto andate sempre da Roberta). Girate l'arancina tra le mani per darle la forma e rendere la superficie liscia e compatta, senza buchi e fessure. Posate l'arancina sul vassoio e procedete allo stesso modo con tutte le altre. Quando tutte le arancine saranno pronte passate alla lega. Date qualche colpo di frusta alla pastella per riprendere l'amalgama di acqua e farina e cominciate ad immergere singolarmente le arancine dentro la lega, poggiatele sul vassoio (in questo modo la lega scola un pochino tutto a vantaggio della successiva panatura) e continuate fino a terminare tutte le arancine. In una teglia versate il pangrattato, passate ogni singola arancina dentro il pangrattato pressandola bene con le mani per 'saldare' lega e pangrattato, per rendere compatta la superficie e per riprendere (se occorre) un pò la forma delle arancine. E adesso il momento clou: la frittura (qui i dieci comandamenti per una frittura perfetta)! Versate l'olio in un tegame piuttosto alto, quando l'olio sarà ben caldo (io immergo il manico di un cucchiaio di legno: se si ricopre di bollicine, l'olio è pronto) immergete le arancine (poche per volta) per 2-3 minuti o comunque fino a che risulteranno ben dorate. Servitele e mangiatele calde. Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo all'MTC di novembre

domenica 25 novembre 2012

The recipe-tionist ~ Blondies al cocco

Sono di corsa, di corsissima e... ammalata (insieme ai miei due bimbi... Evviva!)! Allora vi lascio subito questa ricetta presa dal blog del recipe-tionist di questo mese. I blondies li avevo già fatti... Ma quando ho letto 'blondies al cocco' nel blog di Stella non ho resistito ed ho dovuto provarli subito! 
Blondies al cocco
Ingredienti per uno stampo quadrato di 20,5 cm:
  • 150 g di cioccolato bianco tritato grossolanamente
  • 100 g farina 
  • 100 g di zucchero
  • 90 g di burro a pezzetti
  • 30 g di farina di cocco (più 2 cucchiai per guarnire, io non l'ho fatto)
  • 2 uova leggermente sbattute
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • sale
  • scorza grattugiata di un limone
  • zucchero a velo (non è previsto nella ricetta originale)

In una ciotola setacciate la farina, il lievito ed il sale. In una ciotola capiente, sciogliete a bagnomaria il cioccolato ed il burro, fate intiepidire, quindi aggiungete lo zucchero e mescolate con cura. Aggiungete le uova, le farine, la scorza del limone e mescolate con cura. Versate il composto nella teglia, precedentemente foderata con carta da forno bagnata e strizzata, e infornate nel forno, già caldo a 180° in modalità STATICO, per 35-40 minuti (Io l'ho fatto cuocere per 35 minuti, ma si è asciugato un pò troppo. Siccome questi dolcetti devono rimanere un pò umidi, la prossima volta proverò a lasciarli in forno 30 minuti e vi dirò). Lasciate raffreddare completamente prima di tagliare a cubotti e serviteli spolverizzati con dello zucchero a velo. Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo al The recipe-tionist di novembre
E meno male che andavo di corsa! Quando ho cercato di inserire le foto, Blogger mi ha comunicato che non ho più spazio a disposizione... Per ovviare a questo 'inconveniente' dovrei pagare un tot. al mese. A voi è già capitato? Sapete se esiste un'alternativa? Grazie e buona domenica a tutti!

giovedì 22 novembre 2012

Un pò di basi: la crema pasticcera al cocco

Crema pasticcera al cocco
Ingredienti per 1/2 l di crema:
  • 500 ml di latte
  • 150 gr di zucchero
  • 80 gr di cocco disidratato grattugiato
  • 50 gr di maizena
  • 4 tuorli
In una casseruola fate bollire il latte con il cocco. Nel frattempo sbattete i tuorli con lo zucchero fino a renderli bianchi e cremosi, quindi incorporate poco a poco la maizena setacciata. Quando il latte inizia a bollire, versatelo sui tuorli e mescolate accuratamente con la frusta. Trasferite di nuovo tutto nella casseruola e mettete sul fuoco a fiamma medio bassa, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Lasciate sobbollire per un paio di minuti. Versate la crema ottenuta in un altro recipiente, coprite per evitare la formazione di uno strato superficiale e raffreddate il più velocemente possibile.

martedì 20 novembre 2012

W la pappa! ~ Omogeneizzato di mela e pera

Un nuovo appuntamento per i nostri piccoli buongustai in erba... Anche questa volta nella preparazione ho usato il mio Cuocipappa Sanovapore, in alternativa potete cuocere la frutta con un pò di acqua adatta alla preparazione degli alimenti per i neonati (la proporzione è di 10 cl di acqua per 150 gr di frutta al netto degli scarti). 
Ovviamente per l'introduzione dei diversi alimenti, le quantità da dare ai vostri cucciolotti, l'età in cui cominciare e così via, fate sempre riferimento ai consigli del vostro pediatra. (Questo omogeneizzato, per esempio, di solito è consigliato dai 4 mesi; io, però, ho cominciato lo svezzamento a sei mesi compiuti...)  
Omogeneizzato di mela e pera (da 4 mesi)
Ingredienti per 3 vasetti da 80 gr: 
  • 100 gr di pera già sbucciata e privata dei semi 
  • 100 gr di mela già sbucciata e privata dei semi
Tagliate la frutta a cubetti, mettetela nell'apposito cestello del Cuocipappa e fatela cuocere per 15 minuti. Quindi frullate la frutta insieme al liquido di cottura e lasciate raffreddare. Bon appétit!
 Ovviamente, a pranzo, Illochef ha fatto un accuratissimo controllo di qualità!

lunedì 19 novembre 2012

Happy ARAbirthday! ~ Torta di carote con glassa di cioccolato bianco e Philadelphia

Ho approfittato del nuovo giveaway di Stefania per 'rubarle' un'altra ricetta... Lei voleva che le scrivessimo solamente un pensiero, niente ricette! Ma io ho deciso di farle onore replicando una delle ricette (dafareassolutamnete!) che popolano il suo blog... Tra le tante, ho scelto un dolce dal gusto tipicamente americano e non me ne sono pentita!!! L'ho portata a casa dei miei suoceri per festeggiare il compleanno di mia suocera ed è stato un successone... Grazie Stefania!
Un accorgimento: Stefania consiglia di preparare la base il giorno prima rispetto a quello in cui si vuole tagliare e farcire la torta ed io condivido pienamente!   
Torta di carote con glassa di cioccolato bianco e Philadelphia
Ingredienti per uno stampo di 24 cm di diametro:
Per la base: 
  • 250 gr di carote grattugiate
  • 250 gr di farina
  • 150 gr di zucchero
  • 120 gr di burro
  • 50 gr di nocciole
  • 8 gr di bicarbonato
  • 8 gr di lievito per dolci
  • 3 o 4 uova (in base alla consistenza dell'impasto)
  • 2 cucchiai di marmellata di arance
  • 1/2 cucchiaino di zenzero grattugiato (io ho usato quello secco e ne ho messo un pò di meno)
  • sale
Per la farcitura e la copertura:

  • 320 gr di Phialdelphia
  • 200 gr di cioccolato bianco
  • 50 gr di nocciole
  • 3 cucchiai di latte
  • sale
Tostate le nocciole (sia quelle per la base che quelle per la copertura) nel forno già caldo a 160° per 10 minuti, spellatele e tritatele (io 50 gr li ho ridotti in polvere, i rimanenti li ho tritati grossolanamente). Montate il burro con le fruste fino a farlo diventare spumoso e quasi bianco. Unite lo zucchero e continuate a battere finché il tutto sarà ben amalgamato. Aggiungete le uova, uno alla volta, battendo molto bene prima di inserire il successivo (se dopo il terzo uovo il composto vi sembra liquido, non aggiungete il quarto). Unite al composto le carote, le nocciole ridotte in polvere, la marmellata e lavorate il tutto a lungo. Quindi aggiungete la farina setacciata con il lievito ed il bicarbonato, un pizzico di sale e lo zenzero. Versate il composto nello stampo, precedentemente imburrato, e cuocete in forno, preriscaldato a 180°, per circa 45 minuti (a me ne sono bastati 35, quindi fate sempre la prova stecchino!). Lasciate raffreddare completamente. Per la farcitura e la copertura, sciogliete il cioccolato a bagnomaria e fatelo intiepidire. Con le fruste battete il Philadelphia, quindi incorporatevi il cioccolato, il latte, un pizzico di sale ed amalgamate il tutto con cura. Tagliate il dolce a metà, farcitelo con due terzi della crema e usate la crema rimasta per coprire interamente la torta. Decorate i bordi della torta con le nocciole tritate e tenete in frigorifero fino al momento di servire. Bon appétit! 
Con questa ricetta partecipo al giveaway "Happy AraBirthday" di Stefania per il set dei pirati (Illochef ne sarebbe entusiasta!)

martedì 13 novembre 2012

W la pappa! ~ Omogeneizzato di pera

Buongiorno! Ecco un altro omogeneizzato adorato da Emma e dal piccolo chef. Stavolta nella preparazione mi sono fatta 'aiutare' dal mio Cuocipappa Sanovapore, ma potete benissimo cuocere la frutta con un pò di acqua (la proporzione è di 10 cl di acqua per 150 gr di frutta al netto degli scarti). 
Ovviamente per l'introduzione dei diversi alimenti, le quantità da dare ai vostri cucciolotti, l'età in cui cominciare e così via, fate sempre riferimento ai consigli del vostro pediatra. (Questo omogeneizzato, per esempio, di solito è consigliato dai 4 mesi; io, però, ho cominciato lo svezzamento a sei mesi compiuti...)  
Omogeneizzato di pera (da 4 mesi)
Ingredienti per 3 vasetti: 
  • 250 gr di pera già sbucciata e privata dei semi 
Tagliate la frutta a cubetti, mettetela nell'apposito cestello del Cuocipappa e fatela cuocere per 15 minuti. Quindi frullate la frutta insieme al liquido di cottura e lasciate raffreddare. Bon appétit! 

lunedì 12 novembre 2012

Torta di mele e cocco al cioccolato

Oggi pomeriggio vi propongo un dolcino per cominciare bene la settimana. Una torta molto particolare dove mele, cocco e cioccolato bianco si fondono insieme per un risultato davvero sorprendente.
Torta di mele e cocco al cioccolato
(L'enciclopedia della cucina italiana - vol. 11 "Torte")
Ingredienti per uno stampo di 24 cm di diametro:
  • 150 gr di farina
  • 150 gr di zucchero
  • 80 gr di burro (di cui 50 a temperatura ambiente)
  • 20 gr di cioccolato bianco grattugiato
  • 4 cucchiai di cocco grattugiato
  • 3 dl di latte
  • 3 mele fuji (renette nella ricetta originale)
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci 
In una terrina lavorate il burro a temperatura ambiente con 75 gr di zucchero fino ad ottenere un composto soffice. Incorporate le uova, uno alla volta, quindi versate a pioggia la farina ed il lievito, setacciati insieme, alternandoli al latte. Quando il composto sarà ben amalgamato, aggiungete il cocco ed il cioccolato e mescolate con cura. Versate il composto in una tortiera precedentemente imburrata; pelate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a fettine sottili. Distribuite le mele sopra il composto, cospargete con il rimanente burro, a fiocchetti, e lo zucchero rimasto. Infornate nel forno, già caldo a 180°, per 50 minuti (a me ne sono bastati 40, quindi fate sempre la prova stecchino!). Servitela tiepida, ma è buonissima anche fredda! Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo al contest "Novembre 2012 - la mela" di Morena
ed allo Starbooks

martedì 6 novembre 2012

W la pappa! ~ Omogeneizzato di mela e banana

Buongiorno! Oggi inauguro i miei post dedicati ai più piccoli... Quando ho iniziato lo svezzamento di Illochef, mia mamma mi aveva regalato un paio di libricini per preparare tante piccole delizie in casa. Mi sono stati davvero utili anche perché, detto tra noi, preferisco prepararmi gli omogeneizzati e le pappe da sola e lasciare quelli comprati alle emergenze. Da un paio di mesi, abbiamo iniziato lo svezzamento della piccolotta ed io ho rispolverato subito i miei due preziosi libricini. Emma adoa questo omogeneizzato (così come Illochef, che deve far passare il controllo qualità a tutto quello che preparo per la sua Emma!). 
Ovviamente per l'introduzione dei diversi alimenti, le quantità da dare ai vostri cucciolotti, l'età in cui cominciare e così via, fate sempre riferimento ai consigli del vostro pediatra. (Questo omogeneizzato, per esempio, sul libro è consigliato dai 4 mesi; io, però, ho cominciato lo svezzamento a sei mesi compiuti...)  
Omogeneizzato di mela e banana (da 4 mesi)
(Isabel Lauras "Petits pots maison pour bébé")
Ingredienti per un paio di vasetti: 
  • 100 gr di mela già sbucciata e privata dei semi
  • 50 gr di banana già sbucciata
  • 10 cl di acqua indicata per la preparazione degli alimenti dei neonati
  • 1 limone biologico
  • 1 pizzico di cannella 
Tagliate la frutta a cubetti, aggiungete un pò di succo di limone (per evitare che la frutta scurisca) e metteteli in un pentolino con l'acqua e la cannella (io ne ho inserito molto meno di un pizzico e oggi per la prima volta. Fino ad ora l'avevo preparato senza). Fate cuocere a fiamma bassa per 15-20 minuti, quindi frullate e lasciate raffreddare. Bon appétit! 
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks

domenica 28 ottobre 2012

MTC 5.3 e 4 ~ Pane dolce del sabato

Ancora emmetticì, ancora lo splendido pane dolce dello Shabbat di Eleonora. Questo pane ci ha letteralmente stregati è di una bontà unica e non c'è niente di meglio per iniziare la giornata! Anche questa volta due pani: uno con uvetta e mela e una... completamente fuori concorso! Ma se il piccolo chef di casa ti propone la sua versione mentre tu stendi l'impasto... Come fai a dirgli di no? Buona domenica!

Pane dolce del sabato
Ingredienti per due pani: 
  • 500 gr di farina 0
  • 125 ml di acqua tiepida
  • 125 ml di olio di semi di girasole (olio extravergine d'oliva nella ricetta originale)
  • 100 gr di zucchero
  • 20 gr di lievito di birra fresco
  • 10 gr di sale
  • 2 uova medie (60-62 gr con il guscio)
  • acqua per spennellare (un tuorlo nella ricetta originale, ma il maritozzo non ama le dorature con l'uovo)
Per il ripieno del primo pane: 
  • 100 gr di uva sultanina
  • 1 limone
  • 1 mela
  • cucchiaio di zucchero
  • semi di papavero 
Per il ripieno del secondo pane:
  • cocco disidratato grattugiato
  • Nutella
  • granella di zucchero
Prima di tutto setacciate la farina. Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme ad un cucchiaino di zucchero e fate riposare per una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiate la farina, il sale e lo zucchero; versateci il lievito e cominciate ad impastare. Versate l'olio e per ultimo le uova, uno alla volta, fino alla loro incorporazione. Lavorate il composto fino a quando l'impasto si staccherà perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita. Coprite l'impasto e lasciate lievitare per almeno due ore. Nel frattempo sbucciate la mela e tagliatela a dadini, mettetela in una ciotola con l'uva, il succo del limone e lo zucchero; mescolate e mettete da parte. Passate le due ore sgonfiate l'impasto e tagliatelo in due parti uguali. Tagliate, poi, ognuna delle parti in tre. Stendete, su un piano infarinato, le tre parti lunghe circa 35 cm e larghe 15. Mettete sulle tre parti la frutta e arrotolatele sulla lunghezza in modo da ottenere tre lunghi 'salsicciotti'. Uniteli ad un capo e cominciate ad intrecciare. Ripetete le operazioni con la seconda treccia (per il ripieno mettete sulle tre parti una bella spolverata di cocco e la Nutella). Adagiate le trecce su una placca da forno unta di olio e lasciate lievitare ancora due ore. Dopo le due ore spennellate la superficie delle trecce con acqua (o con un tuorlo sbattuto con un cucchiaio di acqua) e spolverizzate con la granella di zucchero (il pane con la Nutella) o con i semi di papavero (il pane con mela e uvetta). Infornate nel forno già caldo a 200°, modalità STATICO, per 15-20 minuti.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di ottobre

giovedì 25 ottobre 2012

MTC 5.1 e 2 ~ Pane dolce del sabato

A dire il vero questi sono il mio secondo e terzo pane del sabato... Il primo è stato un flop! Solamente perchè non ho trovato un olio extravergine adatto al nostro gusto. Ho rinunciato, già da tempo, a provare qualsiasi ricetta dolce che contempli l'uso dell'olio d'oliva: quello locale ha un sapore troppo deciso che ha sempre (e irrimediabilmente!) rovinato l'esperimento di turno. Così, questa volta, ho deciso di prendere un'olio industriale etichettato come delicato... L'esperimento non è riuscito neanche questa volta. Così per la meravigliosa ricetta di Eleonora ho sostituito l'extravergine con olio di semi di girasole (probabilmente andrò fuori concorso per questa variazione e per il pane con la granella di zucchero!) ed il risultato, questa volta, ci è piaciuto molto!!! Comunque non demordo ho comprato un altro olio delicato ed il mio quarto pane è già in forno!!! Che altro dire? Che l'emmetticì diventa sempre più entusiasmante e sempre più simile ad una scuola di cucina che ad un concorso. Una scuola di cucina in cui diverse culture riescono a convivere nel rispetto reciproco ed ad arricchirsi di tradizioni altrui. Questo pane è stato una scoperta in tutti sensi: la scoperta di una cucina a me totalmente sconosciuta, di certificazioni di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza e di un sapore totalmente nuovo, ma al tempo stesso familiare. Questa è una ricetta che sa di storia, di tradizioni e di famiglia... Grazie ad Eleonora per averlo condiviso con noi!
Pane dolce del sabato
Ingredienti per due pani: 
  • 500 gr di farina 0
  • 125 ml di acqua tiepida
  • 125 ml di olio di semi di girasole (olio extravergine d'oliva nella ricetta originale)
  • 100 gr di zucchero
  • 20 gr di lievito di birra fresco
  • 10 gr di sale
  • 2 uova medie (60-62 gr con il guscio)
  • acqua per spennellare (un tuorlo nella ricetta originale, ma il maritozzo non ama le dorature con l'uovo)
Per il ripieno del primo pane: 
Per il ripieno del secondo pane:
  • marmellata di arance amare
  • gocce di cioccolato fondente
  • semi di papavero per decorare (i semi sono simbolo di vita)
Prima di tutto setacciate la farina. Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme ad un cucchiaino di zucchero e fate riposare per una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiate la farina, il sale e lo zucchero; versateci il lievito e cominciate ad impastare. Versate l'olio e per ultimo le uova, uno alla volta, fino alla loro incorporazione. Lavorate il composto fino a quando l'impasto si staccherà perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita. Coprite l'impasto e lasciate lievitare per almeno due ore, quindi sgonfiate l'impasto e tagliatelo in due parti uguali. Tagliate, poi, ognuna delle parti in tre. Stendete, su un piano infarinato, le tre parti lunghe circa 35 cm e larghe 15. Mettete sulle tre parti la confettura di ciliegie (non abbondate come me, perchè in fase di seconda lievitazione e, soprattutto, in cottura tenderà ad uscire!), e arrotolatele sulla lunghezza in modo da ottenere tre lunghi 'salsicciotti'. Uniteli ad un capo e cominciate ad intrecciare (O_O piccolo momento di panico... Non ricordavo più come si facesse una treccia!!!). Ripetete le operazioni con la seconda treccia (io ho cambiato ripieno ed ho usato cioccolato fondente e confettura di arance amare della Rigoni Asiago). Adagiate le trecce su una placca da forno unta di olio e lasciate lievitare ancora due ore. Dopo le due ore spennellate la superficie delle trecce con acqua (o con un tuorlo sbattuto con un cucchiaio di acqua) e spolverizzate con la granella di zucchero (il pane con la confettura di ciliegie) o con i semi di papavero (il pane con cioccolato fondente e marmellata di arance amare). Infornate nel forno già caldo a 200°, modalità STATICO, per 15-20 minuti.  
  
Con questa ricetta partecipo all'MTC di ottobre

martedì 23 ottobre 2012

The recipe-tionist 2 ~ Filetto di maiale alla Coca-Cola con carote

Un altro splendido secondo 'rubato' dalla cucina di Gianni (recipe-tionist di questo mese). Questa volta si tratta di un piatto che mai e poi mai avrei pensato di cucinare: la Coca-Cola nella carne? Cosa, cosa? Impossibile! Se poi pensate che a me la Coca-Cola piace solo in casi di estrema necessità (leggi caldo infernale e pressione sotto le scarpe)... E, invece, ho voluto provare: le foto di Gianni erano troppo invintanti! Non mi sono sbagliata arrosto ottimo e quella salsina... da mangiare a cucchiaini! La prima volta che l'ho preparato (già! E' la seconda volta che lo faccio, ma ve l'avevo detto che era buonissimo, no?), ho dimenticato di mettere il parmigiano sulle carote, ma erano comunque buonissime!!!
Filetto di maiale alla Coca-Cola con carote
Ingredienti per 4 persone:  
  • 1 Kg di filetto di maiale
  • 600 gr di carote
  • 330 ml di Coca-Cola
  • 120 gr di pancetta affumicata
  • 3 cucchiai di grana grattugiato
  • 3 rametti di rosmarino
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di maizena
  • 1 gambo di sedano
  • 1 noce di burro (meglio se chiarificato)
  • brodo vegetale
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe 
Avvolgete il filetto con la pancetta, inserendo 2 rametti di rosmarino e fermate il tutto con lo spago da cucina. Tritate finemente cipolla, carota e sedano e versateli con un pò di olio in una padella adatta ad andare in forno e abbastanza grande da contenere il filetto. Fate soffriggere a fiamma moderata, quindi aggiungete la salsa di soia. Mescolate un minuto, quindi togliete il trito e mettetelo da parte. Rosolate molto bene il filetto da tutti i lati, quindi aggiungete di nuovo il trito e la Coca-Cola. Dopo un paio di minuti trasferite la padella nel forno, preriscaldato a 180°, e lasciate cuocere per 45-50 minuti (per chi avesse un termometro: dopo questo tempo la temperatura interna della carne è di 85°: quindi è cotta). Nel frattempo preparate le carote: lavatele, pulitele e tagliatele a rondelle. In una padella mettete il burro con un filo di olio e gli aghi di un rametto di rosmarino (Gianni mette un paio di rametti, che poi toglie). Quando il burro si scioglie, aspettate un paio di minuti (togliete i rametti di rosmarino) e versate le carote. Scottatele a fiamma vivace per un paio di minuti, quindi aggiungete un mestolo di brodo, coprite con un coperchio e continuate la cottura a fuoco medio. Fate attenzione che le carote non si attacchino e, se necessario, aggiungete altro brodo. Dopo una ventina di minuti (15 se le preferite più croccantine), aggiustate di sale e pepe, spolverizzatele di grana, aggiungete pochissimo brodo e mescolatele con cura. Mettetele da parte, in caldo e terminate la preparazione del filetto. Togliete il filetto dalla padella, eliminate lo spago e mettete nel bicchiere del mixer la pancetta, gli aghi dei rametti di rosmarino (Gianni dice di eliminarlo, ma io lo adoro ed ho frullato anche quello!), tutto il fondo di cottura, la maizena e frullate molto bene. Versate la salsa nella padella se necessario aggiustate di sale e pepe e fatela restringere un pochino. Tagliate il filetto a fette, nappatelo con la salsa e servitelo con le carote. Bon appétit!
Con questa ricetta partecipo al The recipe-tionist di ottobre
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